Ne avevamo parlato un mese fa.
Finalmente è disponibile online.
Il film più bello di tutti i tempi. E visto che non lo è per gli effetti speciali, per esclusione è per i contenuti. Profondo. Commovente. E c’è un poliziotto con la testa di triceratopo. Godetevelo:
La storia della produzione di Kung Fury in breve (da wikipedia): nel 2012 vennero girati i primi spezzoni, che andarono a comporre il trailer, con una spesa di circa 5000 dollari. Nel 2013 venne lanciata la campagna di crowdfunding su kickstarter per raccogliere i soldi e fare un cortometraggio di 30 minuti. Servivano 200mila dollari, ne ottennero oltre 600mila. Proprio pochi giorni fa è stato presentato a Cannes e ora è online per tutti.
Ci sono stati vari cambiamenti. Il triceratopo, che nulla sembra centrare col resto, non è indicato nel trailer, per esempio. La vichinga è diversa, come potrete verificare nel confronto subito sotto. In compenso si è aggiunta una seconda vichinga mora con la minigun.
Il cazziatone dal capo non è più in un open space, è in un ufficio chiuso. Nel trailer salta con l’auto e spara ai tizi che hanno ucciso il poliziotto all’inizio, nel film quell’omicidio sembra “tanto per” e lui affronta un coin-op infuriato. Cose così, insomma. Avrei preferito meno roba extra rispetto al trailer, sfruttare i 30 minuti per cavare il massimo dalla roba necessaria, non per non sommare altra roba (ridondante poi: altro animale gigante, altra tizia, altro ecc.).
Ripropongo il trailer, 2 minuti di epicità che non sono stati eguagliati dai 30 minuti del film a causa delle ridondanze e del poco tempo sprecato in ripetizioni. E poi perché i soldati nazisti non lo affrontano, se non venendo da sinistra e destra… ok, l’idea era di imitare un picchiaduro a scorrimento orizzontale di metà anni ’90, ma ci si arriva pensandoci: di primo acchito sembra solo ripetitivo, noioso e stupido.
Se non funziona prova qui ▼
Divertente l’idea di sfottere l’uso goffo (ovvero visibile, calcato a forza senza rispetto della storia in sé) delle strutture narrative e della premessa in tante opere: abbiamo una storia di tizi che menano roba, con Kung Fury che mena roba, e alla fine ci arriva completamente inattesa la morale (detta dal tirannosauro: il modo in cui NON si comunica la premessa!) che il “lavoro di squadra è molto importante”.
E chi non ha notato la canonica “esperienza di morte” (sconfitta + conseguenze + ritorno più forte di prima) ai minuti 20-24, buttata lì proprio col senso letterale del nome? È un inserto deficiente (deus ex machina degli alleati incluso) se uno non coglie il motivo, ma è divertente se uno sa cosa si sta sfottendo. XD
È il problema di inserire sfottò sotto forma di esagerazione dell’errore: l’errore ci sarà, c’è apposta, e non tutti potranno apprezzare in pieno la comicità della cosa.
La pagina FB del produttore Laser Unicorns, se volete rimanere aggiornati sulle prossime attività.
Buona visione! ^^
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