Con l’uscita di Piloti e Nobiltà di Diego Ferrara si conclude la trittico dei tre finalisti principali del vecchio concorso Steampunk del 2010. Quattro anni. Trovate gli altri due finalisti su Amazon (L1L0, La Maschera di Bali) e su Ultima Books (L1L0, La Maschera di Bali).
Chi voleva leggere la selezione del Duca di racconti Steampunk, è ora soddisfatto e può, volendo, confrontare i tre racconti revisionati con i tre originali disponibili online. Il miglior fuori concorso è già diventato il romanzo Caligo (ancora in offerta, a 2,99 euro, su Amazon e Ultima Books). Il secondo fuori concorso di pregio, Lunasil di Diego Ferrara, attende di essere ripreso, sistemato e magari pubblicato con Vaporteppa a 1,99 euro.
Descrizione:
Regno d’Italia. Elsa è una pilota donna in un mondo di piloti uomini. Le sono stati affidati i voli sperimentali di un rivoluzionario veicolo a biopropulsione, ma lei ha un brutto carattere e odia tre cose: i passeggeri ficcanaso, gli aristocratici snob e i maschilisti. I problemi cominciano quando il gruppo di possibili acquirenti che deve portare in volo sul prototipo si rivela un gruppo di aristocratici snob, ficcanaso e maschilisti.
Racconto lungo 7400 parole, circa 25 pagine (o meglio “cartelle da 1800 battute”). Per confronto: L1L0 era 5600 parole, circa 19 pagine; La Maschera di Bali era 8800 parole, circa 29 pagine. Siamo proprio sul limite minimo minimo per l’accettazione di un’opera (sopra le 7000 parole) per la vendita su Vaporteppa: idealmente, nel caso di singoli racconti, vorrei vendere opere attorno alle 10-12.000 parole a 1,99 euro. Poi senza dubbio ci capiterà di vendere a quel prezzo anche opere da 20.000 parole, ma l’idea di fondo rimane quella delle 10.000.
Riporto quanto scritto nell’annuncio su Vaporteppa:
L’autore è Diego Ferrara, un autopubblicato che si è fatto conoscere nella nicchia dello Steampunk con Soldati a Vapore (Ultima Books e Amazon), un’opera che meriterebbe un successo ben maggiore del poco che ha ottenuto per la mancanza di un editore capace di spingerlo verso una base di clienti più vasta possibile. Chissà che un giorno possa venire arricchito di un secondo episodio, revisionato a fondo di nuovo e proposto su Vaporteppa? Al momento non è in programma, ma chissà…
Diego è un autore preparato, con ottime idee e capace di far trasparire nelle sue opere un sottile umorismo di fondo. Un autore che non si è mai risparmiato, di quelli con la mentalità da “lavoratore piemontese” per cui scrivere equivale a spaccarsi la schiena per ore ogni giorno, per mesi e anni, come un secondo lavoro, macinando opere mai pubblicate (e tante abortite) solo per imparare al meglio con il costante esercizio e studio.
Sfortunatamente non ha più la possibilità di scrivere come un tempo, ma le cose potrebbero pur sempre cambiare in futuro!
Sarebbe bello se potesse tornare a scrivere come faceva anni fa, magari per pubblicare con noi, e quando avrete letto Piloti e Nobiltà penso proprio che sarete d’accordo con me!
Una seconda piccola novità riguarda le copertine dei due racconti precedenti: L1L0 ha mantenuto l’illustrazione di Pippo Abrami, è stato aggiunto il logo nel biglietto del titolo e rimossa l’indicazione “gratis”; La Maschera di Bali ha ricevuto una nuova illustrazione di Manuel Preitano, il biglietto col logo e ha perso pure lui il “gratis” stampato in rosso nell’angolo.
Francesco Durigon e Pippo Abrami, i due autori, hanno già dei progetti in corso con Vaporteppa e sono fiducioso che sostenerli e addestrarli, nel modo in cui si racconta che un tempo facessero gli editori seri, porterà buoni frutti a Vaporteppa. Lo stesso discorso vale per Diego Ferrara: quando il tempo/lavoro glielo permetterà, Vaporteppa sarà pronta per lui.
Allo stesso modo altri possibili autori stanno venendo istruiti e in alcuni casi siamo già alla realizzazione della struttura preliminare delle future opere. Bisogna investire se si vogliono risultati e su Vaporteppa investiamo dove conta: nella formazione e nel supporto alle idee e delle persone che si dimostrano serie, determinate, disposte a lavorare duramente. Poi sarà quel che sarà, ma non sarebbe un’impresa senza il rischio d’impresa. ;-)