Non penso sia un mistero per nessuno, ormai: Vaporteppa ha iniziato a pubblicare opere di Bizarro Fiction. Si comincia con Puttana da Guerra, traduzione di War Slut di Carlton Mellick III, e seguiranno nelle prossime settimane Il Ninja Morbosamente Obeso e La Vagina Infestata.Trovate le motivazioni della pubblicazione e delle scelte delle opere a questa pagina. A quest’altra pagina trovate il saggio scritto da Chiara Gamberetta per spiegare la Bizarro Fiction in breve (3800 parole) e con chiarezza (cos’altro aspettarsi da Chiara se non la chiarezza?), adatto ai neofiti e a chi nonostante dica di conoscere la Bizarro Fiction pensa che sia solo “strambo per il gusto dello strambo” (dei coniglietti piangono).
Questo saggio, senza immagini, verrà inserito come postfazione in almeno le prime tre opere di Bizarro Fiction che porteremo (in Puttana da Guerra c’è, anche per aumentare le dimensioni e far apparire così almeno una finta di anteprima su Amazon!). Anche come giusto riconoscimento a chi, sospetto, ha fatto conoscere la Bizarro Fiction a buona parte dei suoi lettori italiani fin dal 2008. Una ventata di novità in una paese dall’aria culturale così puzzolente di stantio che le mummie egizie tossiscono e scappano via.
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In un futuro in cui tutti sono stati arruolati fin dalla nascita, cinque soldati esausti attendono tra i ghiacci artici che accada qualcosa. Non sanno perché si trovano lì né cosa devono fare. I loro superiori hanno smesso di dare ordini, il cibo sta finendo e forse non esiste nemmeno un nemico da combattere. Quando la loro puttana da guerra (un essere geneticamente modificato per soddisfare i desideri dei soldati) sparisce nella tormenta, decidono di lasciare il campo per andarla a salvare e ciò che trovano nella città di ghiaccio è ben al di là di ciò che avevano immaginato.
Si tratta di un racconto lungo al limite del romanzo breve: 16.600 parole, pari a circa 55 pagine. Abbiamo messo il prezzo inizialmente pensato per le opere sopra le 15.000 e sotto le 30.000 parole, ovvero i 2,99 euro, ma in futuro sicuramente opere di uguale lunghezza verranno vendute anche a 1,99 euro, anche per motivo di test. Non è facile capire quali prezzi rendano meglio, dovete avere pazienza mentre capiamo come gestire al meglio tutto. Tornerò sull’argomento prezzi in futuro su Vaporteppa.it.
In poche ore ho ricevuto tre offerte di traduttori desiderosi di partecipare alla collana e perfino un autore statunitense che mi ha contattato per offrire il proprio romanzo da farci tradurre (ma non è un granché, dirò di no). Quindi c’è qualche possibilità in più, diciamo, che dopo queste prime tre opere non ci fermeremo a lungo, forse la quarta opera di Bizarro Fiction su Vaporteppa potrebbe essere addirittura a settembre! Se ne riparlerà in futuro su Vaporteppa.it, devo valutare le opere suggerite e/o le traduzioni (e in alcuni casi procurarmi le opere inglesi). È una prospettiva che mi piace: opere italiane promettenti, nuovi autori… e Bizarro Fiction tradotta. E magari prima o poi anche Bizarro Fiction italiana. Cosa ci bevo su, riflettendo?
Per quest’opera avevo in serbo da circa nove mesi un Roero Arneis molto speciale, scoperto per puro caso e consigliatomi subito, come se fosse un segno: il nome di fantasia per questa annata 2010 di Cascina Val del Prete infatti è Bizzarro e il 2010 è proprio l’anno in cui ho letto War Slut! Per essere precisi l’ho letto per intero il 26 luglio 2010, per cui tra pochi giorni saranno passati QUATTRO anni dalla prima lettura.
Mi è stato presentato come un Roero Arneis speciale, anomalo. Ho letto in giro che si presenta infatti con un carattere ben diverso dal fratello del 2009. Alcuni dicono che il 2009 era migliore, e può essere, ma si tratta comunque di un vino davvero ottimo a un prezzo accettabile (30 euro). Il colore è un bel giallo puntato al dorato, luminoso, ma non straordinariamente dorato. Ciò che stupisce subito sono i profumi peculiari: si gioca molto su note che mi ricordano liquirizia, mandorle, erbaceo, pesche, albicocca matura e fiori tra camomilla e altri. Una bella complessità, con note che però possono lasciare un po’ perplessi (a meno di non amare il Pigato ligure o i Savagnin della Jura), come le copertine della Bizarro Fiction, ma in bocca è un tripudio di intensità, di freschezza esuberante (un po’ eccessiva) e di sapidità al limite dell’aggressivo. Un vino che scalcia, si impone e si fa gustare mostrando una invidiabile corrispondenza gusto-olfattiva e una lunga persistenza. Mio voto: 87 punti e suppongo che il più equilibrato 2009 possa allora arrivare agli 88-89.
Speriamo che sia un brindisi che porti bene alla Bizarro Fiction in Italia!
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