Per non turbare l’innocenza delle signorine lettrici con un video e delle considerazioni che potrebbero, per l’eccesso di stimoli a solleticarne la fantasia e incendiarne le passioni, portarle alla fornicazione (o meglio, essendo signorine e quindi vergini, al “subire stupro”), le invito caldamente a non vederlo a meno di non essere assolutamente sicure del proprio autocontrollo. Un coniglietto da coccolare e del tè da sorseggiare possono essere d’aiuto. Con i pasticcini. Anche per il coniglietto.
Alcuni anni fa ero particolarmente appassionato di elfe futanari, ovvero di elfe (ovviamente bellissime) con un doppio set di organi genitali: pene (senza scroto), grosso come un avambraccio, e vagina, di quelle ad alta resistenza che paiono foderate con il Teflon.
Ovviamente la mancanza di scroto e apparentemente di testicoli (forse li avevano dentro, tipo un testicolo e un’ovaia?) non limitava la loro capacità di imburrarsi a vicenda come se facessero i cosplay degli estintori. Tutto molto bello. Era il tempo in cui ancora non avevo deciso di dedicarmi alla Ginecologia Morale e vivevo nel peccato (quello laico e scientificamente dimostrabile, ovviamente).
Una delle mie fisse era il duello futanari, in cui si faceva un mix di scherma con affondi e stoccate di pene unite a prese di lotta con lo scopo di decidere chi dovesse fare il maschio e chi la femmina. La sconfitta veniva sottomessa e imburrata fino a straripare. Un mix tra Ultimate Surrender (che piace ad Angra perché è uno sporcaccione) e la mia idea su come debba essere la vita sessuale di una coppia di Muscle Bear (che piacerebbero a Zwei se avesse accettato la propria vera sessualità).
Ho scoperto da pochi giorni che in natura esiste qualcosa di molto simile. Non hanno esattamente l’aspetto che pensavo io per le elfe, ma alla fine come le elfe maggiorate sarebbero state abissalmente distanti dalla bellezza di Gamberetta, così egualmente questi vermi piatti sono distanti dalle elfe.
Se non funziona prova qui ▼
In pratica il vincitore del duello, che può durare anche un’ora, ottiene il diritto di essere il maschio per quella produzione di prole. Così si ottengono due vantaggi: il più forte non si deve accollare i rischi di generare la prole, con l’enorme dispendio energetico che questo richiede (e questo mantiene alte le sue chance di sopravvivenza, favorendo una popolazione sempre più forte), e la “femmina” ha ottenuto il seme di un “maschio” più forte di lei che migliorerà la prole con il proprio superiore contributo genetico.
Ora immaginate un mondo popolato esclusivamente da Muscle Bear ermafroditi che decidono i rapporti di coppia così: delizioso, nevvero? ^__^
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