Come spero abbiate notato, il tema di Baionette Librarie è cambiato. Il vecchio tema a base, quello con un inquietante manometro incollato con raro effetto piattume 2D nell’header, e in cui per ragioni ignote alla logica c’erano quadri con le cornici dorate in mezzo a tubi che parevano delle fognature, ha dovuto cedere il passo.
Ero affezionato al vecchio tema, creato quasi da zero macellando e rifacendo tutto a partire dal tema Buick, mi pare del 2005. Era stato accolto con entusiasmo nel dicembre 2009, ma era un tema obsoleto, pieno di codice deprecato, solo vagamente compatibile con le richieste degli ultimi tre anni attuali di WordPress e dei motori di ricerca, addirittura incapace di supportare decentemente i widget e privo di gestione dei menù orizzontali. Le poche cose decenti che faceva erano ottenute con dei plugin.
Ormai però era più un peso che altro: tenerlo in piedi, subendo danni a livello di compatibilità (indecente sugli smartphone, infatti ero costretto a far funzionare un secondo tema ottimizzato così minimalista da dare il vomito) e di apprezzamento dei motori di ricerca (contenuti duplicati, codice sporco, tag H1 ripetuti nelle liste invece che univoci per la pagina ecc.), non aveva proprio alcun senso.
Il nuovo tema è basato sui lavori fatti per Vaporteppa partendo dal tema Graphene. Ancora una volta un tema boxed, all’antica, senza seguire la moda responsive per spostare “ogni cosa in basso” in caso di schermi piccoli per rendere tutti i temi “facebook somiglianti”. Non mi piace, voglio che la sidebar ci sia e stia lì, voglio che il footer sia distinto e voglio che la grafica di contorno anche se minimale crei un po’ di atmosfera.
Gli smartphone hanno schermi sempre più grandi e con risoluzioni spesso, ormai, da monitor del pc fisso: l’attuale tema si naviga abbastanza bene in landscape su un vecchio smartphone di mio fratello in 480×320 pixel (nei limiti in cui può navigare bene quel 3,2 pollici), bene sul mio vecchio Motorola Defy+ 854×480 pixel (3,7 pollici) e molto bene sul mio Nexus 5 da 1920×1080 pixel (4,95 pollici: giusto il disturbo del “doppio clic” per zoomare se voglio vedere bene la sidebar o per leggere ancora meglio). C’è solo un minimo problema di fuoriuscita dei link troppo lunghi dal bordo dei commenti.
Quindi nessun problema: non progetto pensando al passato, è il Futuro che ci sta davanti!
A parte la migliore compatibilità e la maggiore comodità, quali sono le novità concrete per i lettori? Prima di tutto i tag, che ormai compilavo regolarmente dal 2009, sono disponibili per cliccare e cercare altri articoli che trattino l’argomento del tag. La lista dei mesi è divenuta ancora più compatta, un mero menù a tendina, e perfino la lista delle categorie (lunghissima perché nata quando ancora WordPress non distingueva tag e categorie) è stata compressa in un comodo menù.
Un comodo slider in cima alla pagina iniziale fornisce una selezione degli articoli “migliori”, scelti da me tra i più rappresentativi del sito (coniglietti esclusi). Anche le regole per i commenti, sopra il modulo di invio, sono state sintetizzate.
Sempre a tema suggerimenti, i menù orizzontali contengono suddivisioni degli articoli in annate e alcuni articoli particolarmente importanti da leggere (presenti anche in slider), oltre a qualche link legato al progetto Vaporteppa. Anche il footer è stato impiegato per suggerire articoli e siti interessanti, ma non miei: Fantasy Gamberi, Tapirullanza, Zweilawyer e un paio d’altri. C’è anche un piccolo spazio per le letture consigliate in cui terrò alcuni autopubblicati: al momento due gratuiti e uno a pagamento.
Sopra il footer potete trovare quattro box per sponsorizzare l’amata Gamberetta, Agenzia Duca, il mio appoggio alla causa della Monarchia e l’Osservatorio Fatine. Manca il Kaiser anti-DRM, ma non l’articolo: lo trovate nello slider e nel menù degli articoli consigliati in cima al sito. Ho optato per una svolta più italiana, pur mantenendo la simpatia per la mentalità e la cultura della Germania Imperiale: al posto della croce di ferro come favicon (iconcina per i browser) del sito, metterò lo stemma sabaudo e il tricolore; al posto del tricolore tedesco imperiale, c’è quello italiano sull’automa a destra nell’header; perfino la fanciulla coi capelli rosa a sinistra dell’header ha un tocco nuovo, il tatuaggio col volto di Branca, l’ussaro di Vaporteppa, sulla spalla.
Alcuni possibili favicon (32×32 pixel, PNG): suggerimenti?
La pubblicità per le opere di Vaporteppa sarà collocata in sidebar in due slider (pensavo una per Vaporteppa e una per il Vekkiume di Vaporteppa, oppure una per le opere a pagamento e una per quelle gratis, non so). Al momento potete ammirare solo uno slider con le prime due opere pubblicate, entrambe d’epoca e gratuite. Altre pubblicità “speciali” in sidebar verranno collocate solo in pagine specifiche, magari con un’alternanza per non allungare troppo la sidebar di roba inutile e pesante, come avviene ora per il numero di Terre di Confine che appare solo nella pagina principale.
Visto che c’ero ho integrato Twitter e Facebook, il primo con gli ultimi messaggi e il secondo con il numero di fan della pagina del Duca di Baionette.
A distanza di oltre quattro anni, ritorna la possibilità di donare con Paypal qualche euro al Duca: trovate il pulsante di donazione nella sidebar assieme a un menù per scegliere la cifra che va dai 2 ai 12 euro (consigliata: 4). Una piccola donazione fa sempre comodo: se Baionette Librarie vi piace lasciate un paio di euro quando trovate un articolo particolarmente interessante.
Le ragazze che volessero fare la donazione di persona possono sostituirla con una donazione in natura:
“Duca…”
“Sì, signorina lettrice?”
La fanciulla arrossisce e abbassa lo sguardo.
“Ecco… prendi questo…” Tira fuori dalla borsetta un grosso cetriolo e me lo schiaffa in mano. “E ficcatelo in culo!”
No, scherzo, non ci sono le donazioni. Né in denaro né in natura… ma chi vorrà farmi dal vivo la battuta del cetriolo è benvenuta! ^_^
Spero che il tema non vi dispiaccia troppo anche se per molti di voi, quasi tutti, il vecchio tema è stato l’unico che avete mai conosciuto su Baionette Librarie. Io ancora ricordo quello del 2007-2009, con i libroni da una parte, il corazziere che beve dall’altra, la sidebar con i foglietti gialli di post-it, e sempre quel motto tratto da 1984: “la libertà è la libertà di dire che due e due fanno quattro”.
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