Post dal contenuto doppio e non collegato, oggi.
Prima di tutto vi segnalo un concorso di narrativa a bivi: i Corti 2014.
Scade il 30 aprile 2014 e accetta solo racconti a bivi di massimo 15.000 parole e 50 paragrafi di gioco, per cui se volete partecipare c’è tutto il tempo per fare un buon lavoro. Le condizioni del concorso precisano che non vanno usati dadi, carte o altri sistemi di estrazione casuale di risultati. Leggete con attenzione il regolamento.

Adoro i librogame da quando ero in seconda media e continuai a leggerne fino al secondo anno del liceo (e a rileggerne ogni tanto anche negli anni successivi). Ne ho anche scritti e scambiati con gli amici tra seconda e terza media: il più lungo che feci, a 13 anni, fu una cagatona spaziale di esplorazione di labirinti fantasy, menando mostri, di 450 paragrafi; ne feci anche di molto più brevi, e leggermente meno scemi, di 176 e 126 paragrafi (più alcuni incompleti, di cui uno fermo dopo appena 21 paragrafi, e tanti lasciati solo come bozza di progettazione).

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Due dei miei preferiti.

A tema labirinti fu lo spassoso, e abbastanza incasinato (si moriva di continuo), La Tomba degli Incubi della serie Alla Corte di Re Artù a ispirarmi e farmi voler scriverne anche io, assieme all’altrettanto spassoso Nel Regno dei Morti e, passando alla serie La Terra di Mezzo, al bel Le Miniere di Moria. Amavo anche le serie esplora-e-ammazza Blood Sword e il particolare “free-roaming” di Unicorno.
Sì, come ho già detto alcune volte in passato, ho sempre avuto la fissa per i labirinti, i complessi sotterranei e il loro legame con il mondo dei morti.

Il mio librogame preferito, che ancora considero il più bello di tutti, fu Cuore di Ghiaccio della serie Realtà Virtuale, un’avventura di fantascienza ambientata in un futuro post-apocalittico in piena era glaciale.
Mi piaceva moltissimo la meccanica di gioco, peccato che ebbe così poche uscite e di qualità, tolti un paio di casi, modesta. Un’occasione sprecata, insomma. Avevo apprezzato molto anche la peculiare doppia-narrazione della serie Faccia a faccia, nonostante la qualità complessiva non fosse delle migliori (ma non ricordo i dettagli del perché non lo fosse). Lupo Solitario mi piaceva, li ho giocati tutti fino al 23 o 24 un paio di volte (e li ho tutti ancora in cantina), ma rispetto ad altre ottime serie meno famose lo trovavo sopravvalutato.

Credo molto nei librogame e spero che con l’avvento degli eBook possano di nuovo imporsi, sia con componente casuale di gioco che senza. Mi piacciono molto quelli in cui si scelgono le caratteristiche e poi ci sono solo check sui valori (che cambiano durante il gioco) o sul possesso dei tratti e/o oggetti (anche questi variabili), senza il caso di mezzo: però servirebbero eReader diffusamente in grado di supportare la capacità di ePub3 di conservare valori… e a quanto ricordo, per motivi di sicurezza, gli eReader in commercio non permettono l’uso del local storage permesso da HTML 5 e javascript negli ePub3. Non ricordo i dettagli: se qualcuno se li ricorda me li segnali.

bando arruolamento von klebeck
Cambiando argomento, il 14° Reggimento di Fanteria di Linea Von Klebeck sta arruolando. Sono un gruppo serio di rievocazione storica militare austriaca del periodo napoleonico, per sintetizzare. Un mio affezionato lettore, che ho potuto incontrare a Lucca nel 2012, mi convinse a venire a vedere l’evento di Peschiera del Garda, l’estate scorsa, e fu molto bello. Ci tornerò di sicuro il prossimo anno, piazzandomi al meglio per vedere l’assalto serale alla porta della città. Vi consiglio di scaricare il bando di arruolamento in PDF e buttare un occhio sul gruppo Facebook.

Requisiti necessari all’arruolamento:
– Passione per la storia in generale o per le vicende napoleoniche o risorgimentali;
– Voglia di mettersi in gioco e di far parte di un gruppo compatto di appassionati disposti a vestire i panni di un fante di linea della prima metà dell’800;
– Desiderio di visitare i più famosi campi di battaglia d’Europa dove la storia fu effettivamente scritta e di collaborare con i più grandi musei ed enti per riportare alla luce la realtà dell’epoca;
– Volontà di impegnarsi nell’imparare gli ordini, le manovre, il caricamento del moschetto, la fabbricazione delle cartucce, il montaggio del campo militare e di vivere in ogni sua componente la vita militare del soldato dell’età napoleonica e risorgimentale;
– Curiosità di scoprire un intero mondo fuori dal tempo fatto di equipaggiamento, armi, tende, notti nella paglia o a cantare nel bivacco, di marce sotto la pioggia, il sole o la neve ma soprattutto di passione, amicizia, competenza e talvolta epicità.

Non è mettersi in costume, più o meno corretto, e cazzeggiare. È un’attività che richiede impegno, passione, buona volontà e anche dei costi, come gran parte dei passatempi. Ricostruire la realtà storica al posto delle carnevalate non è facile, ma può dare molte soddisfazioni. Un po’ come la differenza tra una principessa Disney nel suo mondo rincoglionito di cartapesta e questa:

Qui in inglese ▼

13 Replies to “Concorso di librogame e bando di arruolamento”

  1. Avevo amato anch’io moltissimo i librogame, specialmente la prima serie che giocai, Lupo Solitario (forse anche la prima arrivata in Italia negli anni ’80). C’era una bellissima atmosfera “medieval-fantasy ma non solo”, supportata da illustrazioni molto efficaci. Ricordo vagamente anche un’altra serie (non ricordo il nome, dovrei andare a cercare in soffitta) con un’ambientazione orientale-mistica molto bella, sebbene più loffio nell’azione. E’ una bella iniziativa, da farci un pensierino.

  2. Ricordo il librogame Cuore di Ghiaccia, ottima ambientazione concordo, ma morivo sempre, alla fine l’ho finito lamerando.
    Anche i guerrieri della strada era carino, stesse meccaniche di LS ma con le pistole e un mondo post-apocalittico (le mie ambientazioni preferite).
    Quelli della torre me li sono passati tutti, facevano cappottare (Piiiip!).

    Interessante il bando, se riesco produco qualcosa pure.
    Il Duca parteciperà con un librogame steampunk?

  3. Duca… la faq:
    D: Lo svantaggio può consistere nelle tette troppo grosse?
    È stata messa dopo una vostra domanda?

  4. Il Duca parteciperà con un librogame steampunk?

    No.

    Duca… la faq:
    D: Lo svantaggio può consistere nelle tette troppo grosse?
    È stata messa dopo una vostra domanda?

    No, ma chi mi aveva segnalato il concorso mi ha anche indicato guardare la “penultima domanda delle FAQ, sicuramente risponderà al suo raffinato gusto” ^_^”

  5. Sono troppo giovane piccola per aver visto e/o giocato ai librogame, ma non sono all’incirca l’equivalente occidentale delle visual novel giapponesi (quantomeno di quelle a scelta moltipla/ con più routes*)? Oppure questi puntano molto più sul gioco di ruolo che non sulla parte di romanzo?

    Il secondo bando, so di dire una bestiemmia in questo luogo >_>, invece non mi tange. Se c’è un’epoca che, pur riconoscendola come interessante e piena di potenzialità, non mi attira, è proprio quella di Otto-primo Novecento.

    *cose come Saya no Uta, Steins; Gate, Fate/stay night, Muv-Luv ecc.

  6. Notevole anche la serie Falcon di Smith e Thomson introdotta dalla Oscar Giochi.
    Fantascienza molto dettagliata, intrighi e viaggi nel tempo con ambientazione notevole e narrativa agile.
    Sono 6 volumi che si leggono con piacere a prescindere dai meccanismi del Libro Gioco che sono piuttosto semplici in questa serie.
    A chi manca la consiglio caldamente.

  7. Anche io sono giovincello ma ne avevo uno che conteneva almeno tre diverse avventure: due gialli e un fantasy. Non ne ricordo il titolo.
    Dopo aver letto il post mi era venuta voglia di riesumarlo ma non riesco più a trovarlo! Ricordo che era molto divertente, soprattutto i gialli (all’epoca ero pazzo di Sherlock Holmes).

    Bellissimo il video, comunque. Soltanto su questo sito si poteva trovare qualcosa di così storicamente accurato :).

  8. Bravo!

    Mi hai fatto tornare in mente Lupo Solitario, Negli abissi di Kalteland… E’ uno dei pochi libri game che ho avuto il piacere di provare.

    Riuscii a metterci sopra le mani dopo che la biblioteca decise di regalare alcuni libri agli utenti in modo da salvarne qualcuno dal macero.

    Forse fu per liberare gli scaffali dai libri meno richiesti.

    Che tristezza!

  9. Visto che gli stimatori di Lupo Solitario non mancano, segnalo che è possibile rigiocare i primi cinque libri (mi pare) gratis con la App “Lone Wolf Saga” su Android. Essendo una App,con accesso alla memoria e tutto, può gestire i combattimenti e la scheda del personaggio senza problemi.

    Mi sembra molto ben fatta e mi piacerebbe vedere in futuro nuovi librogame, sia con meccaniche dominate dal caso che a confronto fisso che solo di narrazione a bivi, sotto forma di App per Android e iPhone (nel caso di quelli solo a bivi, volendo, anche con gli ereader attuali come ePub e Mobi).

    Per PC c’è anche quest’altro progetto, con le prime dodici avventure (mi pare):
    http://www.projectaon.org/staff/david/faq.php

  10. Grazie per la pubblicità al nostro concorso. Mi fa effetto leggerlo qui, speriamo che anche molti lettori di questo blog vogliano partecipare e magari diventare anche compagni di LGL.
    Fantastica la principessa.

  11. I librogame…quanti ricordi! ^_^

    Io (da buon nostalgico) li ho ancora in bella fila sulla mensola; il mio preferito era “I Signori del Destino”, principalmente per la figura del mago rincojonito, Fizban.

    Passando invece al fantastico bando di arruolamento, la mia vis-bellica rievocativa è limitatta al tardo Medioevo e al Rinascimento, il XIX secolo lo preferisco più in versione domestico-borghese. Su questo stile più o meno…

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