Frugare nella discarica della storia per cavarne fuori il meglio è un hobby che mi appassiona: quando trovo qualcosa di buono, qualcosa che si può utilizzare ancora, mi sento come un rigattiere che ha appena scavato fuori dal pattume una bicicletta aromatizzata al tetano, urla felice “Questa è ancora ottima!”, dà due giri al pedale e la catena si polverizza come un papiro di quattromila anni.
L’ex-zar Nicola II e il figlio Aleksej condividono una sega.
(Tobol’sk, 1917)
Le Cochon danseur, 1907.
Un maiale che balla con una fanciulla. Di maiali bipedi che insidiano fanciulle è pieno il mondo, ma non in senso così letterale.
Curioso che il maiale danzerino, privato della giacca, si copra l’inguine come un Paperino ante litteram. Ammirate in particolare la qualità della maschera nel mezzo minuto finale, quando mostra tutti i possibili movimenti di lingua, naso, occhi e orecchie: sembra proprio vivo. D’altronde non è un costume: non sapete quanto fosse difficile, perfino all’epoca, trovare lavoro per gli uomini-maiale… ci si fingeva attori in costume per non essere discriminati. Ma non potete capire queste cose se vi affidate alla “storia ufficiale” dozzinalmente falsificata.
The Acrobatic Fly di Frank Percy Smith, 1910.
La mosca è stata posta prima in cima a un fiammifero (incollata?) e poi su una sedia in miniatura: con le sue zampette forzute gira e rigira un filo d’erba, un tappo di sughero, un manubrio in miniatura per la ginnastica e altri oggetti, dimostrando quella forza straordinaria (in proporzione) tipica dei piccoli animali. Se non avete mai visto un coniglietto piccolo come la mano di un fanciulla scalciare via un intero trattore stradale con rimorchio, non potete capire per davvero cosa intendo.
Come ha scritto un commentatore su YouTube:
even flies were more talented back then. we really lost it
Sante parole. Ah, i bei tempi passati!
Cosacchi con il pesce di fuori.
Esposizione Nazionale dell’Industria Ittica, San Pietroburgo, 1901.
Vigilia, Natale e Santo Stefano saranno dedicati ai film consigliati da Duchino.
Natale con il Duca, un’esperienza in bianco e nero da cavarsi gli occhi.
Preparatevi. Io li guardo davvero quei film muti.
E mi piacciono.
Un pò come il tentativo di eliminare dalla storia le fatine… ma che ha certa gente contro queste povere creature?
Và bene che non sono umane, ma questo non toglie che abbiano intelletto e sentimenti, e quindi meritino di essere trattati alla pari con gli umani!
Ah, già… ma noi umani non siamo capaci di trattare come umani nemmeno gli altri umani… -_-‘
Ma allora… la tua teoria è corretta, e Superman è stato ispirato a Siegel e Shuster dalle azioni di un coniglietto! OO’
È ciò che dico sempre dei negri, già già.
Se li si educa fin da cuccioli hanno tutto il potenziale per essere civilissimi membri della società.