Oggi una riflessione sulla Narrativa moderna. L’argomento dei video può far arrossire le signorine per bene e scandalizzare i più sensibili fiori di purezza tra loro, ma nell’insieme lo considero sufficientemente edulcorato per i delicati occhi di una fanciulla.
Guardate questo video:
Ma infetti da cosa?
La Narrativa moderna dopo Flaubert è capace di saltare nello spazio e nel tempo, scartando ciò che non serve per proseguire e tornando sui propri passi quando un flashback può migliorare la trama, ed è davvero interessante quando sa gestire più registri linguistici, senza appiattirsi in un unico modo di esprimersi a cui soggiogare ogni frase, creando così un effetto realistico.
Ecco allora che la risposta al quesito nell’episodio di un telefilm statunitense trasmesso nel 2012 si trova in un film italiano del 1982. Balzo nel passato, verso un altro continente. Scena identica: il gruppo è riunito prima di rimettersi in azione, c’è preoccupazione. Notate il volto, l’espressione tesa: in entrambi casi ha perfino la barba di qualche giorno.
E ovviamente il registro espressivo è cambiato.
Potere della Narrativa moderna.
Specchio deformante.
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