Storia

Iniziano le Olimpiadi

Lo Steampunk è in fondo anche una nostalgia del passato, una fuga indietro nel tempo verso un futuro che non è stato, e dopo aver visto la merdosa cerimonia di apertura in tv, una roba che potrebbe essere stata ideata dai tre sceneggiatori di Occhi del Cuore in Boris, mi viene voglia di fuggire nel passato, anche solo alla precedente edizione cinese, o ancora meglio indietro, indietro, a vedere l’edizione 1912 trasmessa in mondovisione via Telefonoscopio.

 

Perché è questo l’anno in cui siamo, il 1912, no?
Mi sembra che sia evidente, come già sottolineato in passato: se l’anno scorso abbiamo bombardato la Libia (e sappiamo che è successo nel 1911) e quest’anno si è parlato moltissimo del Titanic (che come tutti sanno è affondato nel 1912) ne consegue, due prove così grosse non mi paiono poco, che quest’anno è proprio il 1912. Non mi pare che ci voglia uno scienziato a capirlo.

E visto che l’anno è il 1912, e nonostante certi giornalisti ignoranti che confondono una città per un’altra, queste sono le famose Olimpiadi di Stoccolma. Bellissima edizione. La prima edizione con i cronometri elettrici e un rudimentale sistema di fotofinish, la prima con il nuoto femminile (e qui in Italia si parli molto delle nostre nuotatrici, non mi pare un caso), la prima in cui partecipano nazioni di ogni continente, perfino la Russia e il Giappone (ho verificato, sembra incredibile ma ci sono).

Squadra svedese del tiro alla fune.

Mi sento di fare un pronostico schermistico: oro nel fioretto per Nedo Nadi, già un grandissimo schermidore ad appena 18 anni, e un combattutissimo argento per Pietro Speciale. Come è evidente, non mi pare serva nemmeno dirlo dopo la precedente edizione, l’Ungheria farà man bassa nella sciabola, tutto il podio più l’oro a squadre.

E dico di più, quel Nadi farà il miracolo. Quel Nadi ha nel sangue la stoffa di un maestro, di un Agesilao Greco. Vi dico che magari non tra quattro anni, perché ho un brutto presentimento per il ’16, ma per il ’20 almeno quel Nadi farà mangiare la polvere a tutti, Ungheria inclusa. La butto lì: oro individuale per Nadi nel fioretto e nella sciabola, e sarà nelle tre squadre che prenderanno l’oro in tutte le armi. Cinque ori per l’Italia. Vedrete se non ho intuito giusto, vedrete.

Nedo Nadi e Agesilao Greco.

Jean de Mas Latrie contro George S. Patton,
scherma del pentathlon moderno.

Il Duca di Baionette

Sono appassionato di storia, neuroscienze e storytelling. Per lavoro gestisco corsi, online e dal vivo, di scrittura creativa e progettazione delle storie. Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa. Nel gennaio 2017 ho avviato un canale YouTube.

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