Categories: Editoria ed eBook

Ebook Lab Italia 2011: gli interventi di Riccardo Cavallero e di Cristina Mussinelli

Sul canale YouTube di Ebook Lab Italia da un po’ di giorni stanno arrivando i video. Per ora ce ne sono pochi, ma nelle prossime settimane dovrebbero apparire tutti. Vi segnalerò quelli che credo dobbiate assolutamente vedere. In realtà tutti meritano di essere guardati, è roba che viene REGALATA e di cui alcuni gonzi (dannazione, non c’è il gl da enfatizzare in gonzi!) si sono lamentati per via del prezzo troppo alto (zero euro: il prezzo TROPPO alto).
Come sempre l’assenza di intelletto di certi personaggi della Cricca del Fantasy Italiano mi meraviglia. Non dovrei più nemmeno stupirmi, ma non ce la faccio: è meraviglioso che la mente umana possa arrivare a così poco.
Grazie di esistere, grazie, autori del Fantasy Italiano.

Iniziamo con Cristina Mussinelli della Associazione Italiana Editori. L’intervento contiene un po’ di tabelle con informazioni interessanti, ovvero formate da dati numerici, e cita indagini a tema editoriale (consumo dei contenuti culturali ecc…) di alcuni paesi. Ci sono varie informazioni carine che possono far comodo a chi cerca una infarinatura sui mercati editoriali digitali dei diversi paesi. Bella l’idea del “buco nero e/o palla di cristallo” per definire i dati italiani sugli eBook, a differenza di quelli più sensati e precisi che vengono dagli USA: sono d’accordo.
Godetevi l’intervento:

Il mercato degli ebook nei principali paesi europei, in Usa e Giappone. Un confronto su come si stanno sviluppando (che dimensioni hanno?) e come stanno crescendo (a quale velocità?) i molti mercati «domestici» degli e-book, sulle politiche competitive e di prezzo, e su quelle distributive dei principali player che si affacciano su questo mercato in Europa, Stati Uniti e Giappone. Come si stanno definendo le politiche editoriali (novità, catalogo, applicazioni) e quelle contrattuali nei diversi mercati?

E poi c’è l’intervento di Riccardo Cavallero (capoccia del settore trade Mondadori) che calca la mano sulla cannibalizzazione del nuovo settore eBook sul settore tradizionale, arrivando però a conclusioni poco felici su ruolo dell’IVA e prezzo: come dimostrato i prezzi alti, ovvero spalmare i costi delle strutture della carta sull’eBook, causa SOLO minori guadagni… e ormai è chiaro a tutti, anche Tombolini nella sua newsletter lo ha suggerito, che i Grandi Editori probabilmente lo fanno apposta per FRENARE gli eBook e difendere la propria posizione dominante il più possibile, confidando in leggi amiche del Governo per impedire ai grandi competitori come Amazon di privilegiare i diritti dei consumatori rispetto agli interessi egoistici dei grandi capitalisti italiani avversi alle RAPIDE innovazioni e al RAPIDO cambio di mentalità (cosa avevo detto molte volte sul fatto che le grandi dimensioni ostacolano la rapidità di adattamento?).

Cavallero mi sta pure simpatico, molto meglio lui di Ferrari (che rimane un mito per certe sue uscite clueless, ma vabbé), e forse questo è davvero l’unico modo per adattarsi al nascente mercato degli eBook che la brontosauresca e disfunzionale conformazione di Mondadori permette. Ma i problemi di una grossa azienda nel modernizzarsi NON giustificano in alcun modo le sue scelte idiote: le rendono solo più comprensibili (in fondo non è possibile che agiscano come dei Random Retard: l’idiozia, anche quella più turpe dei miei Troll, ha sempre una minima giustificazione… sarà così anche nello squallido circo dell’editoria!).

Giusta la considerazione che l’editore debba occuparsi di contenuti e NON di dispositivi: e sarebbe ora che iniziassero ad assumere Editor in senso anglosassone, che sappiano lavorare sul testo, selezionare narrativa in base a criteri sensati (non ad amicizie e ispirazioni random retard) e PERFINO dare una minima dignità editoriale anche alle peggiori porcate commerciali nate con l’encefalogramma piatto (Ciao DeAgostini con Unika! Ciao Casini con Amon! Quella porcata di Soulless rispetto a quei due crimini contro l’umanità sembra il miglior Heinlein).
Ma che possa accadere è una pia illusione…

Una analisi dei risultati relativi ai primi mesi di vendita degli ebook in Italia (quali le conferme? quali le sorprese?) corredata da valutazioni sui modelli di business possibili e la loro efficacia. Infine alcune considerazioni sulle nuove sfide di questo settore (l’ebook implica necessariamente un mercato con pochi attori come negli USA? ha ancora senso considerare i confini nazionali dei mercati? …)

Spero vi piacciano. Se vi va di commentare, fate pure. Non so se avrò tempo di intervenire, anche perché riguardano cose già dette nei miei articoli (dai prezzi medi all’IVA a molto altro, incluso il caso spagnolo e francese per tentare l’abbassamento dell’IVA) e ho poco tempo in questi giorni. E sono in ritardo nell’inviare due cose. Scusatemi.

 

Il Duca di Baionette

Sono appassionato di storia, neuroscienze e storytelling. Per lavoro gestisco corsi, online e dal vivo, di scrittura creativa e progettazione delle storie. Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa. Nel gennaio 2017 ho avviato un canale YouTube.

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