Categories: Steampunk

Charles Stross sullo Steampunk

Charles Stross ha scritto un bell’articolo sull’attuale narrativa Steampunk: The hard edge of empire.
Sto lavorando a un articolo a tema Steampunk su una roba immonda apparsa online nei giorni scorsi per cui non ho tempo per commentare in modo approfondito l’articolo di Stross. Lascio un paio di appunti, giusto per non limitarmi a cagarvi in mano e poi dirvi solo di schiaffeggiarvi. ^_^

Condivido il pessimismo sulla narrativa Steampunk in arrivo (o arrivata, tipo Boneshaker) come ho già detto nove mesi fa in modo esplicito qui, prima del boom della spazzatura ormai confermato. Il nuovo Steampunk sta diventando una sorta di fantasy-mongolo di serie B con un nome diverso, più cool e moderno, invece di abbracciare l’enorme potenziale del mondo passato e della storia della fantascienza. Il nuovo Steampunk, dove possiamo trovare allegramente vampiri “perché sì” e zombie “tanto per” e dove l’aspetto fantascientifico (in particolare il recupero della fantascienza d’epoca) è ridotto a ZERO o quasi, è il genere di Steampunk che avrei preferito non vedere.

Steampunk senza Steampunk: metti l’etichetta su un paranormal romance o un’altra mongolata simile e poi togli tutti i contenuti che lo rendono Steampunk, meno l’estetica (magari limitata alla sola copertina). Ci vorrebbe più sporco, più crudo realismo e, di conseguenza, più riscoperta della storia per trarre spunti realistici sulla vita quotidiana, sul proletariato e sulle guerre del Lungo XIX secolo. Ci vuole studio e impegno per creare del buon retrofuturismo Steampunk.

Il Coniglio Nero della fantascienza disapprova lo Steampunk attuale.

Non condivido l’idea sottintesa che sia fatto apposta, nel senso di voler evitare per motivi ideologici il potenziale “punk” (o anche solo storico, visto che in teoria lo Steampunk può prendere spunto dall’abbondante letteratura della Crisi di Fine Secolo e dalla sua critica degli orrori del colonialismo), perché la risposta temo sia molto più semplice e legata alle dinamiche del mercato in cui si vuole collocare lo Steampunk: Young Adult, ormai sinonimo di ritardati per i mongoli del marketing.

Violenza ridotta, tematiche complesse annullate (il razzismo va ridotto al solito cliché trito e ritrito, o evitato del tutto), sesso cancellato (figurarsi gli stupri! Non sia mai!), storia lineare, personaggi di cartapesta e tutta la merda che lo YA ci ha abituati a vedere. Non c’è posto per le mani amputate ai negri dai soldati cannibali al servizio degli ufficiali bianchi inviati nel Congo Belga. Non c’è posto per le folli politiche di adorazione della Mano Invisibile, il Dio creato dai sacerdoti dell’ideologia del Libero Mercato (e poi criticano l’Ebreo Zombie dei cristiani, lol!), che portarono alla morte per stenti e malattie legate alla malnutrizione di decine di milioni di negri tra 1876 e 1902.

Ma non è evitato perché si vuole nascondere alla società tutto questo schifo. Sarebbe troppo “eroico” immaginare che sia così, un bel Bene contro Male, Bianco contro Nero: è solo una Grigia questione di marketing. Il concetto stesso di Young Adult come lo si immagina oggi è un SUICIDIO MENTALE per le nuove generazioni, letteralmente lobotomizzate da chi produce intrattenimento.

La frase di critica per la nostalgia del totalitarismo (o quella molto prima sui politici corrotti, lol) va vista nel contesto anti-storico e propagandistico di Stross: probabilmente è troppo ignorante per conoscere il mondo degli Imperi Centrali, d’altronde fa parte di quei popoli che li hanno abbattuti e hanno creato un mondo di violenza peggiore del precedente inseguendo ideali di indipendenza etnica (divenuta in concreto decenni di pulizia etnica, lol). Lo perdono: non è la prima volta che gli autori di fantascienza dimostrano di avere conoscenze storiche che non vanno oltre la propaganda yankee sull’Etichetta Democratica.

O forse è solo una frecciatina superficiale da parte di chi pensa che studiare seriamente il passato, in particolare sottolineare che gli Imperi erano migliori delle pseudo-democrazie anche in termini di diritti e libertà reali (non chiacchiere), equivalga a sognare di vivere nel regime stalinista… peccato che i totalitarismi criticati da Stross siano figli della distruzione degli Imperi e del caos dei regimi liberali incapaci di sopravvivere al sistema economico yankee sballato (il bello è che Stross lo dice che l’orrore moderno è venuto DOPO il mondo a cui lo Steampunk si ispira, ma è troppo intellettualmente codardo per fare il passo successivo contro le politiche delle democrazie appoggiate dagli USA che hanno portato agli orrori del XX secolo), ma non fatelo sapere a Stross: lui scrive fantascienza, non va disturbato con la verità storica! ^_^

Charles Stross:
non disturbatelo con i libri di Storia, lui scrive Fantascienza!

Il Duca di Baionette

Sono appassionato di storia, neuroscienze e storytelling. Per lavoro gestisco corsi, online e dal vivo, di scrittura creativa e progettazione delle storie. Dal 2006 mi occupo in modo costante di narrativa fantastica e tecniche di scrittura. Nel 2007 ho fondato Baionette Librarie e nel gennaio 2012 ho avviato AgenziaDuca.it per trovare bravi autori e aiutarli a migliorare con corsi di scrittura mirati. Dal 2014 sono ideatore e direttore editoriale della collana di narrativa fantastica Vaporteppa. Nel gennaio 2017 ho avviato un canale YouTube.

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