È finalmente uscito il primo episodio di Cat Shit One, l’anime in computer graphic con protagonisti due coniglietti delle forze speciali statunitensi in azione nell’attuale Medio Oriente, combattendo contro i dromedari afgani.
La serie, di cui non so quando ci sarà un secondo episodio (sigh), è trasmessa su YouTube in HD per i residenti in Giappone. Si trova fansubbata in inglese senza problemi (io ho visto la release di Pretentious) e c’è anche una release italiana a cura dei Bowling Ball Fansub. Qui sotto i due trailer, quello vecchio e quello nuovo.
Potete notare la differenza tra la prima versione in cui c’erano schizzi di sangue e la nuova in cui al loro posto ci sono “fumate” più o meno insensate. È una censura accettabile che non danneggia il nucleo dell’episodio e mette al riparo da possibili accuse di eccessiva violenza (dato il tema e i connotati razzisti nelle rappresentazioni antropomorfe delle diverse popolazioni), ma avrei preferito non vederla.
L’episodio ha una qualità complessiva altissima. Le animazioni sono ottime, straordinariamente al di sopra degli anime che a ogni stagione fanno capolino nelle TV giapponesi (e che nonostante la qualità non sempre alta, e le paghe da morte per fame dei disegnatori, costano uno sproposito a episodio). Un livello di qualità che definirei anti-economico per un prodotto simile (il miglior episodio di qualsiasi cosa visto in due anni).
Ennesimo schiaffo morale per i retrogradi e gli incompetenti che guardano dall’alto in basso sempre e comunque i prodotti giapponesi, forti della propria ignoranza condita con pretese intellettualoidi pseudo-razziste per cui “ciò che fanno le scimmie gialle al massimo è merda e imitazione” (invece i nostri soliti elfi e i vampiri adolescenti sarebbero grande innovazione! C’è più creatività, seppur condita con puttanate, in una sola annata di anime che in anni di narrativa letta dai suddetti intellettualoidi).
La qualità non è solo nella grafica, ma in ogni aspetto, inclusi i dettagli armieri e tattici che pongono l’opera per credibilità al di sopra della massa delle produzioni Hollywoodiane. C’è rispetto per l’intelligenza dello spettatore, senza rinunciare all’azione, come dovrebbe avvenire SEMPRE (in particolare nella narrativa). Un prodotto maturo e affascinante, degno erede del manga Apocalypse Meow.
Ammirate l’uso privilegiato del fuoco semi-automatico (e l’assenza di lunghe raffiche che sono considerate da decenni solo uno spreco di munizioni), dell’avanzata sfruttando le coperture, l’attacco a sorpresa aggirando, l’ottica del fucile di Botasky che perde il bersaglio dopo lo sparo a causa del rinculo ecc…
Pura Arte
Tornando alla qualità delle armi rappresentate, si possono vedere in mano ai cammelli AK-47, RPK (mitragliatrice leggera di squadra) e perfino un AKS-74U (reso famoso dai video di Bin Laden), oltre ai classici RPG-7 ex-sovietici, accessorio immancabile del vero pastore di capre afgano! I conigli invece maneggiano un’ottima pistola STI EDGE (una costosa erede high-tech della Colt 1911), un fucile da battaglia Mk.14 Mod 0 (a me sembrava un M39, ma la canna più corta non mente: è il modello sperimentale precedente di “potenziamento” del vecchio M14) e un fucile d’assalto SR-47 (arma che esiste solo in sette esemplari: era nata per l’esigenza dei soldati americani di poter impiegare munizioni in 7,62×39 catturate agli afgani, visto che se ne trovavano tonnellate ovunque, al posto di farle saltare in aria ed evitando così i problemi di logistica per ottenere munizioni da 5,56×45… il progetto venne abortito perché le munizioni che si trovavano nelle buche, produzioni cinesi e di vari paesi ex-sovietici tutte dissimili, avevano proprio la qualità che ci si può aspettare da qualcosa rimasto sepolto per anni o decenni!).
Ringrazio imfdb.org per avermi risparmiato la fatica di prendere gli screenshot da solo. ^_^
Per chi vuole cercare inutili simbolismi, si può notare come il SR-47 del volitivo Packy (un fucile semplice, essenziale) contrasti con l’ingombrante e super-accessoriato EBR di Bota, personaggio molto più insicuro (compensazione armiera?).
Nemmeno “Cat Shit One” è immune al fenomeno del fan service :-P
Passiamo al manga Cat Shit One, intitolato Apocalypse Meow nella versione inglese. Ne avevamo già parlato più di un anno fa, ma non gli avevo mai dedicato un articolo. Il titolo è naturalmente ispirato ad Apocalyse Now, con un Meow perché i vietnamiti sono rappresentati da gatti. È un manga ben realizzato, con missioni realistiche, personaggi credibili (i tre conigli principali, Perky -il Packy dell’anime-, Bota e Rats, sono tutti ben caratterizzati) e gergo tecnico sfruttato in modo intelligente (non ci sono mai infodump, ma per le sigle più ostiche ci sono note in fondo alle pagine). L’autore si è preso una piccola libertà spostando l’attentato al ristorante My Canh dal 1965 al 1968, poco dopo l’offensiva del Tet, ma in generale i volumi sono storicamente coerenti e contengono alcune pagine di approfondimenti sulle forze speciali e sul conflitto in Vietnam.
Cultura e intrattenimento assieme. ^_^
Trovate i tre volumi in inglese su mangatraders, ma non sono disponibili quelli di Cat Shit One 80 (in cui i conigli sono alleati degli afgani contro l’invasione sovietica).
Anche alcune immagini storiche del conflitto hanno trovato posto in Cat Shit One
Gli americani sono conigli per un valido motivo: USAGI (coniglio) suona come USA G.I. ovvero “soldato statunitense” (da G.I., un vecchio modo per chiamare i soldati americani). Ho trovato delizioso l’abbinamento animale-nazione, fatto sfruttando stereotipi e informazioni storiche: i francesi, che hanno ridotto così il Vietnam e che non erano veramente al fianco degli USA (molti imprenditori francesi finanziavano i Viet Cong per coprirsi le spalle in caso di vittoria comunista), sono solo dei “maiali”; i coreani, mangiacani nell’immaginario giapponese, sono diventati proprio “cani”; i cinesi sono “panda”, animale simbolo; I russi sono “orsi”, animale da tempo abbinato alla Russia (già all’epoca della Guerra di Crimea il principe ereditario era rappresentato dalla propaganda inglese come un orsacchiotto frignone) ecc…
Russi, Cinesi e Vietnamiti
Oltre che fornire una gradevole possibilità di riconoscere sempre le nazionalità a colpo d’occhio, la scelta fatta permette anche qualche scena divertente: ad esempio quando il ratto inglese vuole farsi passare per un canguro australiano, lol! Il fatto che la nazionalità si capisca al volo sta a indicare che all’epoca tutti sapevano che c’erano dei SAS britannici in Vietnam (oltre a quelli australiani, che invece potevano operare lì) e anche soldati di altre nazioni che in teoria non avrebbero dovuto inviare nessuno perché esterne alle “operazioni di polizia” americane. Viene sollevato più volte il problema dei possibili incidenti internazionali quando i conigli incontrano i consiglieri militari russi e cinesi o quando, nel secondo volume, vengono aggregati alla squadra quattro giapponesi (il Giappone NON poteva inviare soldati, a malapena può avere un esercito difensivo, secondo la Costituzione!) che devono completare l’addestramento nella giungla per diventare “ranger”.
I Giapponesi: vere e proprie “scimmie” gialle ^_^.
E anche Bota ha sempre qualcosa da dire contro di loro.
Oltre ai vantaggi in termini di LULZ, l’uso degli animali ha migliorato molto la resa grafica. L’autore (Motofumi Kobayashi) non è un genio del disegno e se si guarda l’episodio in fondo al primo volume, un capitolo bonus del precedente Dog Shit One, si può vedere che è molto meno realistico l’umano come umano che non il coniglio come coniglio. L’idea di usare i conigli gli era venuta per prima, ma l’autore per timore (condivisibile) che sembrasse una cretinata aveva messo delle persone… però con le persone non riusciva a farsi davvero entusiasmare dalle vicende e Dog Shit One finì abortito. Avrebbe dovuto seguire il suo istinto dall’inizio e sfruttare la buona idea che gli era lampeggiata nel cranio…
I think it was around 1989, soon after the fall of the Berlin Wall, when I got the idea for Apocalypse Meow. I was watching Tour of Duty on video, and I thought to myself, “I could tell the same kind of story about the Vietnam War using rabbits, and it would be good.”
Dog Shit One con gli umani è stato un fallimento, senz’anima, mentre Cat Shit One con i conigli è stato un piccolo successo. Questo dovrebbe far accendere la lampadina nel cervello degli scrittori: se vi capita un lampo di genio su un dettaglio chiave “strambo”, anche se vi sembra una cretinata, mettetela lo stesso perché potrebbe fare la differenza tra la solita banalità e qualcosa di caratteristico e nuovo. Soprattutto quando si tratta di fatine spogliarelliste e conigli morbidosi. Il mondo ha già avuto la sua quota di elfi gay e vampiri adolescenti: se sentite di dover scrivere di dinosauri che si picchiano con i robot tra i canali di Marte, FATELO! Non vergognatevi di avere idee degne delle copertine Urania di quaranta o cinquanta anni fa!
Una cosa che voglio sottolineare, come già fatto su indicazione di Gamberetta un anno fa, è che i conigli sono DAVVERO conigli. Non si tratta solo di persone con l’aspetto di conigli, ma di personaggi profondamente coniglieschi. Botasky sotto il fuoco nemico è colto più volte da una paura che gli impedisce di combattere, ma alla fine vince sempre il timore e attacca: proprio come i conigli che, seppur timidi e timorosi, si lanciano nello scontro anche contro animali di taglia maggiore se costretti (ad esempio per difendere i cuccioli o per spiegare al gatto di casa che non può occupare il giaciglio del coniglio senza permesso).
La foto di famiglia del pilota non raffigura uno o due figli da tipica famiglia americana, ma una conigliesca cucciolata. L’autore dimostra anche una notevole conoscenza spicciola dei conigli quando cita il cliché delle carote: non sono un cibo che piaccia ai conigli più di altri (le mele tendenzialmente piacciono di più), anzi, alcuni proprio non le sopportano! E pure il Botasky infuriato che salta sopra le camicie (colpevoli di essere Made in Japan) è incredibilmente conigliesco. ^_^
Tornando al pseudo-fanservice coi culetti dei coniglietti, ecco due chicche: un momento di consapevolezza in stile paperino (hey, ma noi non abbiamo mai i pantaloni!) e una perfetta scelta di frasi per l’identificazione via radio.
I maiali francesi al club: tennis, ristorante di lusso, vita mondana…
…come se là fuori non ci fosse nessuna guerra.
Comunque il manga non è formato solo da scene d’azione e da umorismo: non mancano i momenti drammatici e la consapevolezza che ci sia qualcosa di sbagliato nel modo in cui viene gestito il conflitto, in particolare nel terzo volume quando i coniglietti si trovano a lavorare con i trafficanti di droga. Non c’è il finto dramma, l’esagerazione melodrammatica che rende “falsa” la narrativa… il dramma quando appare è credibile, umano e personale.
La sequenza che ho preferito nell’intera serie è una manciata di vignette nel secondo volume. Rats è stato mandato in vacanza negli USA e ha trovato un mondo che non gli appartiene più: la gente chiama i soldati “ammazza bambini”, i suoi amici sono contro l’intervento americano e lo considerano un Crimine (e i soldati quindi sono criminali di guerra), la sua stessa famiglia non lo appoggia. Nessuno sa nulla di ciò che davvero accade in Vietnam, sono tutti plagiati dalle scene di orrore (sia vere che inventate) mostrate dai media: per loro tutti i soldati sono “ammazza bambini”.
Di fronte alla TV, momento più bello di tutto il volume, Rats vede prima una manifestazione contro la guerra in Vietnam e poi un annuncio del “numero quotidiano” di soldati americani morti. Numero quotidiano. Sono solo una cifra. E intanto i loro stessi “amici” li insultano dalle piazze. Rats ha un crollo psicologico e piange: ha finalmente capito che l’unica vera famiglia che gli rimane sono i suoi commilitoni e decide di tornare in Vietnam con tre giorni di anticipo.
In questo istante di consapevolezza, in questo piccolo dramma umano che ha colpito decine di migliaia di veterani estraniati dalla società civile e impossibilitati a integrarsi di nuovo facilmente, c’è più drammaticità e sincerità di quanto ce ne sarà mai nelle opere di tanti scrittori intellettualoidi che ammorbano il fantastico italiano con le loro cazzate (metaletteratura! simbolismo! poetica! riferimenti culturali! formalismo russo! … ma andate affanculo!) e i loro discorsi da imbecilli (la Realtà! l’Etica! Si abusa del termine “scrittore”!). Chi non è in grado di produrre qualcosa di simile in così poco spazio, sfruttando in modo magistrale ogni dettaglio, farebbe bene a darsi meno arie e a chiudere il becco.
Fine articolo.
Guardate l’episodio e leggere il fumetto: meritano il vostro tempo. Più del fantasy italiano. ^_^
Anche i veri conigli bevono birra, non solo quelli di Cat Shit One
L’accostamento popoli-razze animali mi pare azzeccato. Per noi italiani quale bestia vedresti bene? Io propenderei per il merluzzo.
Lo struzzo, senza dubbio.
Non fosse che non è un animale tipico delle nostre parti, direi la iena. Altrimenti lo stercoraro.
L’accostamento popoli-animali era giá stato usato in Maus, di cui mi piaceva molto la storia, lo stile un pó meno (un tratto un pó grossolano e non dettagliato, spesso dá idea di sporco).
Lí gli ebrei sono topi, i tedeschi sono gatti, i polacchi maiali, i francesi rane, gli ameriCani sono cani, i norvegesi renne.
La storia non ha nulla di lulz ma mi é piaciuta parecchio. Anche per il tocco di realismo che caratterizzava il protagonista (che in fondo é un vero ebreo spilorcio e razzista a sua volta verso i neri, LOL).
Penso che mi leggeró vedró questa perla su TuTubo. La qualitá é davvero notevole :-)
Comunque Cat Shit One lo inizia a leggere l’hanno scorso, e lo trovai molto bello. Purtroppo non lo continuai causa scazzi vari.
A proposito, Duca, in virtù della mia non stupefacente conoscenza della lingua angla non capì molto bene un passaggio. Chiariscimi:
Show ▼
Era ora, cavolo! Grazie per la segnalazione
Non so di che sta parlando DagoRed, ma mi sento di fare una dichiarazione di principio:
Dimostrerò al mondo che le fatine esistono!
Fine.
Vado molto a memoria:
Show ▼
No.
Ci sono semplicemente gli animali in Vietnam.
Non so che cosa hai letto, ma ne voglio una dose anche io.
Basta chiedere ^^
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Purtroppo ho trovato solo in spagnolo. Spero si capisca lo stesso.
C’è scritto volume Zero, ovvero “roba omosessuale alternativa fuori storia principale”.
Infatti pare irrilevante rispetto ai tre volumi della serie vera e propria. Un po’ come un fumetto sugli alieni che invadono la Firenze di Dante non influisce sulla Divina Commedia.
Bravo, mi piace che tu apprezzi la roba omosessuale. ^_^
Comunque dove l’hai trovata in inglese (a parte questa roba in spagnolo)? Su Mangatraders la serie completa sul Vietnam in tre volumi c’è, senza naturalmente lo Zero che dal tipo di inizio non promette molto bene… spero che dopo rimetta il culo in carreggiata.
Oh, se l’autore l’ha scritta un motivo ci sarà, no? Non penso che abbia buttatò giù 60 e passa pagine mentre aspettava il verde al semaforo ^^
L’avevo anche in inglese, due o tre formattoni fa. Ora nisba. Bisognerebbe vedere sul mulo.
E comunque, non vorrai mica darci a credere che il grande Duca non conosce la lingua dei gloriosi soldati del Tercio Viejo e dei coraggiosi patrioti del 5 de Mayo?? ^^
Se leggi i volumi da 1 a 3, quelli scritti prima, la vera serie… ti puoi rispondere da solo.
Continua a non c’entrare un cazzo, nel senso che leggere il numero 0 successivo non ha alcuna rilevanza per la lettura dei precedenti numeri VERI da 1 a 3, quindi anche pensare di dover leggere i veri numeri facendosi seghe in base allo “0” è privo di logica. Forzare un senso a tutti i costi in cose scollegate tra loro è insensato. ^_^
Guarda che, non pensavo di doverlo spiegare, ma è una cosa normalissima nell’ambito dei fumetti o degli anime. Sono cose in più, speciali, che non hanno veramente a che fare con la serie e che anche quando sono poste prima rimangono comunque irrilevanti per la serie principali.
Mai visto gli OVA speciali scolastici di Queen’s Blade?
Mica c’entrano qualcosa con la due serie. Prova a dare un senso a quelli in relazione alla serie vere e proprie!
Il motivo per cui l’ha fatto è, rullo di tamburi, perché poteva! L’unico motivo che esiste nell’universo creativo: si fa perché si può farlo. ^__^
Qualcosa gli impediva di fare un numero zero con roba alternativa che non c’entra una beneamato cazzo con la serie? NO! Lo ammazzavano in mezzo alla strada se lo faceva? NO! Ecco perché può farlo e ha fatto bene a farlo, segnalandolo pure con lo “0” per chiarire che non c’entra davvero con la serie scritta prima.
Se ti interessa, leggendo i volumi della vera serie, scopriresti che c’è anche un episodio extra in fondo a un volume in cui i conigli sono a casa dell’autore e appare pure Nakamura. Nemmeno questo c’entra nulla con la serie, ma era divertente farlo quindi lo ha fatto. ^_^
Cercare sempre di dare un senso alle azioni degli autori, come se fosse proibito fare spin-off strambi a piacimento completamente scollegati, è qualcosa che davvero non capisco…
Ma si, era per dire, lo so anch’io che spesso gli autori (specie i nipponici) allungano il brodo delle loro opere per rimediare un po’ di svanzike con cui pagarsi gnocca e vodka ^^
Però, sinceramente, quando lo lessi io il fumetto non stetti molto a guardare alla numerazione. Iniziai dal numero 0 e proseguii con quelli regolari. Mi pare che la storia continuasse ad avere un filo logico comunque.
Tu dici che era pedante mostrare gli astronauti che beccavano male la curva, entravano nel buco nero, stargate, portale o quello che è e si ritrovavano nel mondo parallelo degli animali?
Una delle mie idee per il concorso è più o meno così.
Sì, ma qualsiasi cosa accada nel numero 0, essendo stata progettata e scritta DOPO i volumi 1, 2 e 3, va considerata irrilevante ai fine dell’interpretazione dei volumi precedenti.
Aggiungerlo e integrarlo NON modifica i precedenti, al massimo crea un secondo filone interpretativo parallelo al primo, ma NON sostitutivo.
Basta leggere i tre volumi per accorgersi che sono completi e chiari di per sé.
I numeri 1, 2 e 3 infatti sono del 1998, 2000 e 2002… mentre il numero 0 è del 2005.
Se fosse stato necessario lo 0 per poter capire gli avvenimenti degli altri, lo avrebbe pubblicato prima del 1998 e non nel 2005. ^_^
No, dico solo che essendo stato scritto dopo ed essendo irrilevante per la lettura dei tre volumi progettati e scritti prima in ASSENZA del volume 0… continua a rimanere irrilevante. Motivo per cui consiglio sempre prima di leggere e solo poi di commentare: avendoli letti sarebbe parso ovvio e non avremmo mai discusso la cosa (e io non starei scaricando il cbr dell’inutile numero speciale in spagnolo col mulo).
Poi se leggendolo permette di avere una seconda visione parallela che non cancella, bensì affianca, quella della vera storia… meglio.
Ma la vera storia rimane quella scritta molti anni prima del volume 0 e raccontata dall’autore stesso: semplicemente animali al posto delle persone.
^_^
Ma la serie Cat Shit One ’80 (se non ho capito male quella su cui è basata la serie animata), esiste in qualche lingua europea? (francese preferibilmente, o al massimo massimo tedesco;in inglese pare non ci sia nulla)
Io per ora ho trovato solo in giapponese il primo volume sul mulo… :-(
Cat Shit One ’80 dovrebbe riguardare l’invasione russa dell’Afghanistan a quanto avevo letto.
La serie animata, come si può dedurre dagli equipaggiamenti modernissimi dei conigli e dai riferimenti nelle scritte del primo Trailer, è ambientata in tempi più recenti (dopo il 1991, dice), forse in un mondo leggermente alternativo al nostro (ci sono riferimenti a terrorismo, guerre civili, scontri razziali, ma nessuno preciso all’11 settembre o all’invasione americana dell’Afghanistan).
LOL, ho visto la versione giapponese del numero 0: in allegato c’è un episodio nella seconda guerra mondiale con conigli tedeschi contro orsi russi. Peccato non si capisca una mazza visto che ci sono i disegnini analfabeti dei giapponesi invece di scritte dotate di un senso. E no, non mi convincerete mai che quelle sono scritte: i giapponesi, come pure i cinesi e i coreani, sono una banda di analfabeti che fanno scarabocchietti per fingere di saper scrivere. Dato che nessuno è disposto ad ammettere che non sa leggere quello che scrivono gli altri, per non far la figura di essere l’unico analfabeta del paese, questo tremendo segreto asiatico è sopravvissuto per millenni!
Spero che l’episodio speciale sia presente anche nel cbr spagnolo (intanto cerco se lo trovo in inglese). ^_^
nuuuu
lo voglio ^^
però i crucchi potevano sforzarsi di disegnarli come aquile, o per lo meno come lupi X-\
Duca, se il primo gajin o come cazzo si chiama a scoprire il loro segreto millenario. Adesso preparati a beccarti uno Zero imbottito di tritolo sulla veranda di casa ^^
Ma cos’hai contro la lingua di Cervantes e di Goya? :-(
In Cat Shit One 80 i tedeschi sono rappresentati con delle volpi, in onore della Volpe del Deserto Rommel, per cui lo speciale con i crucchi conigli mi ha un po’ stupito. ^_^
È una lingua che puzza. E puzzano gli spagnoli. E Goya ingoia la cerveza che zampilla da Cervantes. Brutti finocchi. Che schifo. -___-
Qualche altro commento sparso:
Lungi da me voler descrivere tutti i militari americani in vietnam come stupratori o assassini di bambini, Duca, però un po’ di tempo fa ebbi la fortuna di leggere un libro contenente testimonianze giuridiche e giornalistiche di ex soldati yankee appena tornati dal vietnam (libro vecchiotto in effetti).
Questa gente, per lo più ragazzini con appena l’età per la patente, raccontavano di aver visto fare o di aver fatto torture, stupri, assassini a sangue freddo e altre sevizie indicibili.
E quando gli chiedevano come avessero fatto, in sei mesi di vietnam, a passare da persone normali e cittadini modello in mostri e alienati mentali, quelli rispondevano che semplicemente si erano adattati all’ambiente, che in vietnam tutto quello era la norma, e loro si erano limitati più o meno a seguire i consigli di superiori e veterani.
Con questo non voglio certo dire che i ragazzi di Ho Chi Minh fossero dei santi, intendiamoci.
Ecco, ricordo che questa trovata all’epoca mi puzzo molto di fan service. Cioè, in vietnam i giapponesi facevano solo da supporto logistico, erano in quattro gatti, eppure guarda caso l’autore giapponese finisce per metterci dei connazionali che falciano i viet a colpi di katana. Un po’ eccessivo IMHO…
Ecco, i francesi non ho mai capito a che gioco giocassero dopo Dien Bien Pu. Sarà che sul vietnam non ho letto moltissimo. Invoco la saggezza del Duca.
Questa mancanza di rispetto per una gloriosa nazione di soldati e conquistadores non ti fa onore X-/
Hai fatto un commento di ovvietà scollegato con la questione narrativa. E allo stesso tempo hai confermato come molti interessati nel business delle atrocità, sfruttando sia eventi reali che falsi (come già detto nell’articolo) come leva mediativa, facessero di tutte le erbe un fascio danneggiando così anche la massa di normali soldati per i propri scopi economico-politici. Dietro ogni denuncia mediatica c’è sempre l’ebreo spirituale che conta i soldi e gode, disposto a inventare pur di guadagnare (“tanto se il fatto atroce X è vero, a chi importa se aggiungo un evento Y e Z falso?”)
In pratica leggere la mia sola riga nel post era sufficiente per capire la questione. Hai solo confermato quanto detto nel manga e nella mio post.
Per i giapponesi c’è la spiegazione nei volumi, quando dice di aver parlato con alcuni informati sui fatti. La katana è fan service, sì.
Credo sia fan service anche quando ne parla Barzini nel libro sulla guerra russo-giapponese: in realtà duellavano con gli ufficiali russi usando un cetriolone.
Per gli spagnoli me ne sbatto le palle di cosa sono stati oltre che ritardati ^_^ : non sapevano gestire la propria economia e si sono fatti fottere a sangue. Un branco di mongoli senza ritegno.
Ni. Nel senso che è vero, in guerra le atrocità sono roba comune, cosa di ogni giorno e così vià.
Ma in vietnam l’esercito americano del tardo 68 stava veramente sull’orlo dell’alienazione mentale.
Ho letto testimonianze di soldati che mentre parlavano coi commilitoni vedevano passare un contadino viet, alzavano il fucile, lo ammazzavano, e tornavano a dicutere di football come se nulla fosse. O di altri che giustiziavano bambini con le bombe a mano. O di stupri di gruppo che a confronto le marocchinate del 44 parevano marachelle.
Questo IMHo va oltre il normale rate di atrocità di una guerra.
Poi, per carità gli hippie stan sul cazzo pure a me, ma sul fatto che la guerra in vietnam stesse distruggendo un’intera generazione di americani (e una 50ina di generazioni di vietnamiti) non avevano mica torto.
Quanto alla stampa dell’epoca, insomma non mi pare proprio che fosse un compatto blocco no-war, o sbaglio?
Sempre IMHO si intende.
Ma puuuuverini :-/
E’ che a loro piaceva fare la guerra e fare la messa.
Di economia purtroppo non ci han mai capito sega.
Sì, sì, tutto ovvio/già detto.
Non commento perché non hai detto nulla di sbagliato (c’è solo da vedere quanto fosse diffuso e vero ogni singolo evento spacciato per comune che hai letto, il che rientra nel clima di moltiplicazione delle atrocità a uso mediatico): era solo superfluo.
Quanto alla stampa come “blocco”… non rispondo perché la domanda non è legata al mio commento sullo spirito giudaico dello sfruttamento mediatico, in cui non ho mai parlato di blocco unico (non serve che lo sia: visto niente negli ultimi anni nei paesi europei e in USA su islam, politici famosi ecc…?), di conseguenza non è rivolta a me. ^_^
Comunque gli spagnoli non mi stanno troppo sul cazzo. Odio di più gli americani. Oggi li smongolizzo solo perché da alcune ore mi state tutti sul cazzo: tu, gli spagnoli, gli americani, i mangaka, i lurker, l’avatar di Uriele, lo sfondo del blockquote ecc…
Perché? Perché sì. Perché posso. ^____^
P.S.
Il “perché” vero è che neppure oggi sono apparse le fatine nonostante le esche a base di miele e dolcetti alle mandorle. Comincio ad avere paura che non le vedrò mai.
Dillo che mi desideri :D
Vi odio tutti!
Tutto il pomeriggio appostato col binocolo a fissare l’esca col miele e nemmeno una fatina ho visto!
>______________<
Da oggi chiamatemi Capt Obvious ^^
^_^
Wow. Posso tenerla?? Posso posso posso?? O__O
Duca,vabbé che il giappo di turno è riuscito ad infilarci anche i suoi connazionali,tenuti all’epoca ad una neutralità più rigorosa della Svizzera,nella Guerra del Vietnam,ossia il casino da cui anche i Johnnies che l’avevano scatenato volevano scappottarsi al più presto,ma…i Russi?
Cioé,già McCain diceva d’essere stato abbattuto da loro,già si sapeva che ai Charlies mandassero armi a volontà,ma che arrivassero addirittura all’invio di truppe in una guerra contro gli States,ad anni 3 dalla Crisi dei Missili,mi pare una caXXata peggiore che averci infilato di mezzo un Gundam…
P.S. Ho letto i messaggi precedenti sull’istituzione d’un eventuale forum : per quel che può contare il mio parere,sono d’accordo!Suggerisco,anzi,l’inserimento d’una bella discussione,tanto per incominciare,su cosa siano gli eserciti europei nel XXI secolo : armi,uniformi,mezzi ma anche regole d’ingaggio,politiche interne,etc. Lo so che USA,Russia&company son più interessanti(non foss’altro perché sparano…^_^),ma chi,come me,ha dovuto bestemmiare per 2 settimane su Google,solo per capire come vestano gli ufficiali dell’Heer,può capirne l’utilità intrinseca…
I Giapponesi, che poi sono quattro (mi pare), sono stati inseriti con validi motivi storici spiegati negli approfondimenti contenuti nei numeri stessi del fumetto. Si può criticare la katana che appare, anche se si lega a una tradizione già descritta da Barzini, ma non la loro presenza.
Quanto all’invio di truppe russe, lol, non usiamo il plurale “generico” (da 2 a 2 miliardi) allo scopo di confondere il discorso facendo sembrare che siano chissà quanti. Nel fumetto c’erano consiglieri militari singoli, cosa che si è sempre saputo, e una manciata di soldati (si direbbero Spetnaz così a occhio, di cui uno con il Dragunov o qualcosa di simile) quando si tratta di recuperare e consegnare ai russi al confine col Laos (forse dentro al Laos, all’epoca in guerra civile) la scatolozza proveniente dall’aereo americano abbattuto.
Pochi soldati per prendere in consegna e scortare un oggetto di alto valore non sono TRUPPE nel senso generico che trasudava dalla tua frase scandalizzata da una possibile crisi con gli USA. Se i sovietici mandano le TRUPPE, lo scenario sembra in stile invasione dell’Afganista, non in stile “quattro balordi che mal che vada causano un incidente diplomatico così minimo da essere ordinaria amministrazione”.
Quella che c’è lì non è più anomalo delle migliaia di altri casi di usi limitati di truppe “dove non si deve” e di gioco sporco che proseguono tutt’ora da decenni. Un minimo di conoscenza della vita, su, non siamo nel mondo militare di Kiss Me Licia…
Prima di giudicare che una cosa è una cazzata forse è meglio levarsi il filtro cazzataro dal cervello, o tutto si tingerà di cazzate. ^___^
Se la risposta ti sembra un po’ polemica, lo è: quando uno spara cazzate, e con un certo tono, mi gira il cazzo. E di certo non posso lasciarle lì senza dir nulla, che di trogoli di ignoranza e disinformazione su internet ce ne sono più che a sufficienza. O cestino per evitare di sporcare la sezione commenti oppure pubblico, ma poi sono costretto a commentare per ridurre i danni.
Alla prossima minchiata simile cestino direttamente senza sprecare il mio tempo non retribuito per rispondere.
Quando imparerai a gestire gli spazi nelle frasi forse prenderò in considerazione il tuo parere.
Ora no. Immaginarti che scrivi in questo modo mongolo (e chissà cosa, brrr) su un intero forum mi riempe di terrore. MAI! ^___^
Doc, va bene che sti giorni il Duca c’ha na rogna che nemmeno i soldati a Sebastopoli, però stavolta ha ragione.
In Vietnam TUTTI giocavano sporco e TUTTI sapevano che tutti giocavano sporco.
Gli americani bombardavano Laos e cambogia. E lo negavano.
I Viet del nord mandavano le loro truppe regolari a rimpolapare i vietcong (che dopo l’offensiva del tet presero delle batoste mica male). E lo negavano.
I Francesi tenevano i piedi in 4, 5 scarpe, subodorando che stavolta gli yankee se la sarebbero presa in qulo. E lo negavano.
Cinesi e Russi rifornivano in continuazione i viet di materiale bellico all’avanguardia. E lo negavano.
Ecc ecc…
Quanto alla presenza di russi o cinesi tra le file viet, stai sicuro che agli americani stavano molto più sul cazzo le migliaia di tonnellate di materiale bellico made in china o made in URSS, piuttosto che i 500 o 1000 incursori o istuttori trinkavodka e mangiariso sparpagliati que e là.
Sono stato ovvio? ^^
Questa trasposizione animata sembra fantastica già dal trailer, vado a scaricarmi la versione sottotitolata!
E per chi come me avesse un brutto rapporto con l’inglese, c’è anche una traduzione italiana del manga, la trovate qua:
http://www.itascan.info/manga/Apocalypse_Meow/128/
Purtroppo non ci sono tutti i numeri, mancano 7 8 e 13
Magari se c’è qualche anima pia che vuole contribuire…
Duca, ho una bruttissima notizia (spero sia un pesce d’aprile). Dal sito di Onemanga:
Hanno chiuso ormai da un mese ninjavideo (quello dove mettevano le puntate di Deadliest Warrior). Non penso che tutti i siti di scanlation chiuderanno, ma questo era uno dei più grandi e aveva anche un sacco di manga interessanti e poco famosi.
@Uriele
Avevo letto brutte notizie il mese scorso. La tua segnalazione conferma quello che avrei preferito non vedere confermato. Santa Alleanza Nippo-Americana contro i feroci pirati dei manga:
http://www.sankakucomplex.com/2010/06/10/publishers-vow-war-on-scanlation-piracy-is-rampant/
http://www.sankakucomplex.com/2010/06/27/publishers-to-sue-manga-piracy-sites/
Che situazione di merda. Pure loro a fare come gli americani. Spero non inizino (visto che è una cosa scollegata) anche ad attuare politiche repressive nei propri confini nazionali, distruggendo quel mondo di produzioni delle fanzine (piene di fan fiction yaoi) con le loro fiere, quel continuo scopiazzarsi i character design ecc… che in ambito artistico simulava proprio quella lenta evoluzione, fatta di piccole modifiche, tipica degli organismi viventi.
Motivo per cui loro erano ancora vitali e ricchi di idee, seppur in un maree evolutivo di cazzate (il periodo della Grande Ondata Moe è stato un dramma intellettuale, speriamo sia passato), mentre gli americani sono morti, arroccati in posizioni protezioniste così solide che impediscono la stessa evoluzione dei loro prodotti e perseguitano chiunque puzzi anche solo di vaga ispirazione.
Ne parlavano anche in uno di quei libri sul copyright della morte intellettuale-artistica americana. Che schifo.
Speriamo comunque che siano solo manovre protezioniste momentanee, dovute al trasferimento massiccio del mercato dal cartaceo al digitale, e non uno irrigidimento mentale filo-americano vero e proprio che porti alla distruzione della creatività di un intero popolo…
@Rotolina
Grazie per la segnalazione!
@DagoRed
Uhhhmmmm… non abbastanza. Hai precisato, hai fatto il punto, sei stato chiaro, ma manca quello spirito “alla Capitan Ovvio” che mi entusiasma.
Avevo un cartelletta con immagini di Capitan Ovvio da tirar fuori al momento opportuno, ma non ce ne è nessuna adatta per ora. Peccato. ^_^
duca, finché puoi leggiti Billy Bat di Urasawa (l’autore di 20th century boy, Monster e Pluto, più altri fumetti che se non mi sbrigo non farò in tempo a leggere).
Non è ancora stato comprato da nessun editore straniero e mi sa che non lo vedremo scannato per un bel po’ di tempo. Almeno ci rimangono i fansub degli anime (se un sito mette su solo dei sub senza video, non penso che nessuno possa dire nulla)
Finito di vedere ora.
Reso molto ben, mi piace. Ho sentito la mancanza di Rats, non c’è più nelle serie successive?
Però non posso fare a meno di notare un difetto.
SPOILER
I nemici sono… Stupidi.
Non mi vengono parole migliori.
Non è impossibile che due ben organizzati possano avere la meglio su un grosso gruppo, ma ci sono metà delle scene dove Perky è assolutamente scoperto, e NON lo beccano una volta, per quanto sparino perfino lunghe raffiche.
Non lo riescono a colpire neppure quando è a terra dopo l’esplosione!
Senza parlare del fatto di continuare a spostarsi allo scoperto tutti insieme tipo bersagli, sparando a casaccio e senza copertura.
FINE SPOILER
Ma alla fin fine, s iparla di un prodotto gratuito, e comunque godibile, quindi… Mi è piaciuto!
I nemici rappresentati sono realisticamente stupidi, coerentemente con il comportamento che potrebbero avere individui privi di addestramento specifico e abituati a combattere non in difesa, ma con agguati e trappole esplosive.
Il dettaglio della loro inesperienza viene dato in modo preciso all’inizio, quando a uno di loro scappa una raffica per nervosismo: il dito non sta mai sul grilletto se non c’è l’intenzione di sparare. Questo anche il soldatino di leva più cretino del mondo lo sa e lo fa. Loro no: chiaro segno che sono pastori armati e feroci, ma privi delle più basilari nozioni e di buon senso.
Altri dettagli sono l’uso di lunghe raffiche, il modo di sparare senza mirare e il fatto che quando il coniglio è a terra corrano come idioti sparando… se volevano riuscire a non colpirlo, hanno fatto tutto il necessario.
E guardando i numeri ridicoli (anche se sono sempre alti in modo spiacevole per i canoni moderni) di vittime tra i militari in afghanistan durante i conflitti a fuoco rispetto al numero di conflitti a fuoco (quotidiani)… uhm, direi che probabilmente il livello di ignoranza è proprio quello del cartone. ^_^
Ricordiamo anche che gli scozzesi qualche anno fa mandarono in rotta forze superiori e con pesante superiorità di fuoco sfruttando un aggiramento e un assalto alla baionetta! Cedere e farsi fregare in questo modo indica una TOTALE mancanza di cognizioni di combattimento. Posso essere i più feroci bastardi del pianeta, possono saper preparare bene le trappole esplosive da guerriglieri, possono essere individualmente guerrieri motivati e coraggiosi… ma nell’insieme sono stupidi, scoordinati e privi dell’ABC del soldato (però sono ORDE, forse milioni, il che non è un vantaggio da poco! ^_^).
Diciamo che nell’insieme, seppur un po’ tirati a favore dei conigli eroi, gli eventi rientrano nell’ambito di ciò che può essere considerato credibile.
Ho appena preso dalla Biblioteca il volume con i racconti di Welles e mi accingo a leggere La Guerra dei Mondi! :) Sarà un mese intenso questo! Ho una montagna di materiale scaricato da internet su motori a vapore, epoca vittoriana, macchina differenziale, motore bifase, vascelli d’epoca ec ec… Non so ancora se ambienterò il tutto a Londra o nello spazio. Consigli?
Posso dartene uno io, Duca? Riguarda le fatine. Il miele non credo sia utile, lo utilizzavano gli antichi per blandire Cerbero mettendo dolcetti al miele coi morti, ma le fatine se ne fregano! Inoltre è troppo generico il tuo cercare! Insomma, quali fate vuoi? Sono diverse a seconda del folklore locale e quindi sono diversi i doni che prediligono… Comunque lascia perdere le esche a base di miele, loro hanno modo di procurarsi cibo prelibato dai luoghi in cui provengono; prova con oggetti tintinnanti, monili d’oro e cose del genere. In bocca al lupo! ;)
Voglio fatine come queste:
So per certo che esistono, ho prove e documenti risalenti alla Grande Guerra! C’è un complotto per nascondere la Verità!
Anche certi libracci sul mondo fatato fanno parte del complotto…
ç_____ç
hahahahhaha Scusa! Prima smetto di sbellicarmi dal ridere poi rispondo! hahahaha… Dunque, per trovare queste ti consiglio abbondanti bevute di tutto ciò che hai in casa di alcolico, ok? Sono sicura che ne vedrai qualcuna! Comunque dissento con la Franklin, ODIO fortemente le persone prosaiche, mi procurano orticaria! Buona caccia! ;)
Ho già provando a ubriacarmi, ma non vengono a trovarmi!
ç_____ç
Mi dispiace moltissimo. Ti sono vicina in questo momento di sconforto e dolore. Giuro! Non arrenderti! :)
Proverò ancora!
spettacolari i trailer. Grazie per la segnalazione
PS: se trovi quelle fate fai un fischio.
What? non la sapevo mica. dicci dicci.
Ne avevo parlato nei commenti in un vecchio articolo dedicato alle baionette ersatz. Poi, per completezza, riporterò di nuovo tutto quando farò l’articolo vero e proprio sulle baionette e sulla loro importanza anche nella guerra moderna.
Qualcosa su delle belle cariche alla baionetta moderne:
https://www.steamfantasy.it/blog/2009/11/04/cad-riconoscimento-di-una-baionetta-ersatz/#comment-9255
Qui gli highlander infuriati in Iraq:
https://www.steamfantasy.it/blog/2009/11/04/cad-riconoscimento-di-una-baionetta-ersatz/#comment-9280
@ Dagored:
Più che essere stato ovvio,sei stato direttamente lui…
http://nonciclopedia.wikia.com/wiki/File:Capitan_Ovvio_papocchio.jpg
:-D
Comunque,scherzi a parte,lo so che,più che sul numero,quando si aiuta ‘aumm-aumm’ un’altra nazione bisogna guardare alla qualità delle truppe.Ma il punto è che in nessun Viet-movie,o romanzo,o persino memoriale di guerra sull’Indocina che mi sia mai capitato fra le mani,prima della ‘sparata’ di McCain nello ’08,si accennava all’invio di soldati sovietici a favore dei Charlies,neanche semplici istruttori militari.Ma se si parla dell’invio di SPETZNATZ,ossia di truppe ‘S&D’ con scarsa o nulla possibilità di contatto colla normale carne da macello made in US,bé,il discorso cambia…Piuttosto,più che l’orsacchiottone in sé,stupisce che lui si possa permettere di parlare così al panda.Probabilmente l’orsetto bianco-nero avrebbe detto ai compagni mici di sparare addosso a lui,anziché addosso ai G.I.’s,in un momento come quello e con una risposta come quella…XD!
http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_sino-sovietica
Il link alla crisi rafforza solo la solidità di quanto detto nel fumetto:
la scena in cui il Panda si irrita per il consiglio dell’Orso e l’Orso mugugna che ha il cervello marcio, indica bene che non stavano collaborando in un clima di distesa amicizia, ma di malavoglia e in competizione.
Comunque mi pareva fosse evidente, leggendo, che con quella scena si riferiva (in piccolo) agli attriti diplomatici tra i due paesi.
Tornando alle battute, se noti, non è detto che l’orso stia parlando ad alta voce al panda (o in una lingua conosciuta da entrambi, visti i continui cambi di idioma non dichiarati che hai sicuramente visto nel fumetto -se lo hai letto-) e più probabilmente, date le vignette e il contesto, sta solo mugugnando mentre l’altro dà gli ordini… come si fa a saperlo? Con l’uso della logica: il panda non ha risposto (se avesse sentito e capito ci sarebbe stata una vignetta che lo faceva notare) e già nella vignetta successiva è di spalle e sta arringando i compagni, quindi la vignetta e lo sguardo storto dell’orso con quell’inquadratura così ravvicinata va interpretato come un mugugnare tra sé non udito o capito dall’altro. O, altra possibile interpretazione, sono così abituati a mandarsi affanculo che non ci badano più.
In ogni caso non è che ogni problema si risolve sparandosi in faccia: sono militari di professione con responsabilità nei confronti del proprio paese e degli ordini ricevuti, non dei bambini delle elementari.
Se ragionassero come li vuoi far ragionare tu, la crisi sarebbe davvero degenerata, ma dato che non è successo allora è giusto non farli ragionare in quel modo. C.V.D.
PS:
Vedo ancora le virgole incollate senza gli spazi. Ultimo avvertimento: da ora in poi cestinerò tutti i commenti con troppe parole incollate a caso. ^_^
E hai dato del Capitan Ovvio a DagoRed dopo che se lo era già dato da solo, come se fosse una gran trovata (ripetere le battute non è una gran abilità). Mi viene il dubbio che non solo tu non abbia letto i post di DagoRed, ma nemmeno il fumetto (o se lo hai letto, da quanto si desume, non lo hai capito… in entrambi i casi mi domando perché lasci commenti arrampicaspecchi a caso). ^_^
Emh…Rambo?? ^^
E per il resto non so che libri hai letto, ma di russi e cinesi in vietnam ce n’erano eccome.
Nei libri che ho letto io, l’America vinceva la guerra in Vietnam, Nixon veniva rieletto e Jon Osterman ottiene una medaglia.
Ah già, la guerra fredda finisce con una strage e un enorme cefalopode immaginario che costringe tutti i paesi del mondo a vivere in pace
C’è anche un puffo di due metri che va in giro col batacchio di fuori?
Se non fate i bravi dico alle fatine di non andarvi mai a trovare! >_<
Istigato dalle bellicose dissertazioni del Duca, dalla voglia di non fare un cazzo, e dal caldo che mi fa sudare anche le palle, ho praticamente buttato via il pomeriggio tentando di impratichirmi con Ulead Video Studio.
Il risultato l’ho dedicato al Duca.
http://www.youtube.com/watch?v=5Nv2zUgb22A
Abbiate venia perchè montaggi e video musicali non ne ho mai fatti in vita mia.
Inutile dire che in conformità col tema, quello dell’assalto pazzo e furioso, ho dato praticamente fondo al mio archivio di film di guerra.
Il risultato è quello che è, però almeno i Blind Guardian rulleggiano di brutto ^^
Bello. Bravo. Mi piacciono i Blind Guardian.
Hai buon gusto, ma non sei stato Capitan Ovvio perché mancava questa (un po’ troppo ovvia da mettere quindi meglio se hai evitato):
http://www.youtube.com/watch?v=zJZttzblHFQ
Mi passi l’elenco dei film che hai usato?
Ah, tu hai già visto la serie nel pacifico che hanno fatto dopo Band of Brothers? Io lo stavo rivedendo, per la sesta volta più o meno (questa volta in inglese), e mi è venuta voglia di scaricarmi il successivo The Pacific. Com’è?
P.S.
Questo belluomo barbuto mi eccita tantissimo
http://www.youtube.com/watch?v=UdQArmIvVgo
Mancano solo le fatine svolazzanti ed è perfetto!
Era tra le clip papabili, ma l’ho eliminata perchè fondamentalmente il protagonista mi sta sul cazzo.
Giarabub, 1942, la breve scenetta in b/n all’inizio)
Brothers of War, 2004, un bel filmone coreano sulla guerra di corea (trama un po’ claudicante ma scena di massa stupende)
La Grande Guerra 1959, l’altra scena in bianco e nero
Band Of Brothers , ep.5, quando sparano al ragazzino
The Lost Battalion, 2001, film molto caruccio
Liberation, 1971, per quanto riguarda il filmone russo in coda, ma non sono sicuro.
Vista un mesetto fa.
E’ bella. Molto bella. Il problema è che non è più bella del predecessore.
Mi spiego: Band Of Brothers aveva praticamente creato dal nulla il concetto di serie Tv sulla guerra, e lo aveva fatto con molto stile.
The Pacif si adatta allo stesso copione. Lo rincara, volendo, ma niente di più.
Esecuzione perfetta, battaglie avvincenti e storicamente curate, interviste ai reduci, esplosioni, bombe, giapponesi incazzati, ma niente di nuovo rispetto a BoB.
Quindi, IMHO, dove BoB meritaba il 9 pieno, TP merita un 7 e 1/2.
Comunque ti consiglio di verderla e giudicare te stesso.
Ci fossero stati più barbuti ingrifati nella Russia del ’19, i bolscevichi avrebbero avuto vita molto più dura!
Ok, grazie della lista e del parere. Ti lovvo uominosessualmente. La guarderò.
^__^
Strano.
Avrei creduto che dopo 5 minuti continuati di sbudellamenti e sbaionettate con cori epici in sottofondo il Duca sarebbe uscito di casa con Lee Enfield sotto braccio ed avrebbe caricato il primo ausiliaro del traffico nelle vicinanze.
Invece si è raddolcito.
Mi fanno questo effetto…
Duca, Dagored, chiedo scusa del trollaggio involontario di prima,specialmente verso il ‘camerata’ “Dagored”, ma era dovuto al fatto che la mia conoscenza della Guerra del Vietnam era basata fin troppo sui classici di genere, da questi (http://www.ibs.it/code/9788817150125/fallaci-oriana/niente-e-cos-igrave-sia.html) a questi (http://it.wikipedia.org/wiki/Full_Metal_Jacket), in cui del Vienam ci si si concentra solo sulla polvere sporca sotto il tappeto. Leggendo dei volontari Cinesi e Russi, più (poi!) di quelli Giapponesi, ero andato a sganasciarmi dalle risate, mettendo pure tutto sul ridere, perchè pensavo ad una trovata dell’autore per impepare la furry novel… Era verità storica, invece! ( http://en.wikipedia.org/wiki/Vietnam_War#Soviet_Union ). Chiedo scusa ancora a tutti e due, allora, anche con questo mio segno di riconciliazione…
Prima di approvare ti ho messo un po’ di spazi dopo le virgole e ho levato quello dopo l’apostrofo (dell’ autore -> dell’autore). Questo è più o meno l’aspetto che dovrebbe avere un commento.
Falli seguendo questo schema: spazio dopo la virgola, nessuno spazio tra apostrofo e parola.
Quelli tutti incollati non li posso vedere, mi fanno senso…
>____<
ciao arrivo tardi ma ci provo ma questo fumetto si trova nelle fumetterie in italiano?