La Panini, scartati i primi due panini imbottiti di merda stantia (che io mi sono procurato di seconda mano), ha deciso di farcirne altri due con… merda fresca fumante?
Speriamo di no!
http://www.paninicomics.it/web/guest/news?id=25630
Come vi abbiamo anticipato sulla nostra pagina Facebook, siamo lieti di potervi confermare l’attesissimo ritorno de LE CRONACHE DEL MONDO EMERSO, la cui pubblicazione avevamo sospeso alcuni mesi fa per alcune doverose verifiche.
Ci scusiamo con i nostri lettori per il disagio, e vi invitiamo a fare vostro il numero 3, scritto da Roberto Recchioni e disegnato da Massimo Dall’Oglio e Gianluca Gugliotta, già in quel di Lucca, in occasione della fiera cui speriamo parteciperete numerosi.
L’albo, dal titolo Disperazione, siamo certi sarà di vostro pieno gradimento, regalandovi una generosa e inedita (perché si tratta di qualcosa mai letto sinora all’interno dei romanzi) descrizione del passato di Nihal e dei suoi tumultuosi e contrastanti sentimenti.
Dopo l’anteprima lucchense, distribuiremo l’albo in tutte le edicole e le fumetterie a partire dal 5 novembre.
La sceMeggiatura rimane la stessa (o perlomeno lo sceneggiatore).
Quindi anche nel terzo dovremo aspettarci un riassunto incomprensibile (e inutile) se non per i Fan delle Cronache, in cui tutte le (poche) cose interessanti vengono tolte e al loro posto viene inserito un personaggio inventato per una scena di “dialogo” ricca di Simbolismo da Retard.
Nel primo volume la Paura era un Lupo, nel secondo la Rabbia era la Signora dei Corvi… e ora? La Disperazione è un Serpente? E nel quarto la Felicità è un bicchiere di vino con un Panino?
Nihal, sono io: sono Panino. Non potrai sfuggirmi per sempre.
Recchioni si è proprio sforzato per cavar fuori una sceneggiatura che fa rimpiangere l’originale. Il Lupo e la Signora dei Corvi (ovvero Bjork ricalcata, come ricorderete) sono peggio di qualsiasi cosa prodotta da Licia di cui abbia memoria.
“Recchiò, guarda qua!”
PAFF! Un tomo di mille e passa pagine si schianta sulla scrivania. In copertina c’è una fighetta coi capelli blu. Recchioni si gratta la nuca e riprende a scrivere al PC.
“Non compro enciclopedie delle disfunzioni mentali, grazie.”
“Ma che dici? Questo è un librone che ci fa fare un botto di soldi. Mi ci devi cavar fuori una sceneggiatura coi controcazzi, Recchiò!”
Recchioni interrompe la scrittura. Guarda di nuovo il volumone, che sta facendo scricchiolare la scrivania. Poi guarda Fanteria dello Spazio, poco distante. Sospiro rassegnato.
“Va bene, ci proverò…”
[Una settimana dopo]
Driiiiin! Driiiiiin!
“Signor Panini? Sono Recchioni… sì, sì… il materiale c’è. E’ una storia banalotta, senza mezza idea originale, ma si può ricavare un buon fumetto con un po’ di lavoro. Sì… sì, sì, ho capito. Uh, potremmo fare dieci o dodici al- Cosa? Quattro albettini striminziti? Ma sta scherzando? Pronto? Pronto?”
Recchioni poggia il telefono sul tavolo e fissa il vuoto per un po’. Quattro miseri albettini da quaranta pagine per trasporre un mattone fantasy: cosa pretendono che faccia, un miracolo? Bastardi.
La bottiglia comprata il giorno prima gli sorride dal mobiletto dei liquori. Grappa di pino mugo: l’ideale per trovare l’ispirazione. Quella e i suggerimenti del ragno di liquirizia rossa lungo mezzo metro che passeggia sul soffitto.
Il ragno fa “ciao” con la zampetta.
[Alcuni giorni dopo]
PAM! PAM! Il signor Panini prende a pugni la porta.
“Recchiò, allora, hai finito o no? Esci di lì!”
“Gggghhhh, quasi… manca… ggghhhh, poco!”
Panini si asciuga la fronte. Quel dannato imbrattacarte è chiuso nel cesso da ore. Fottuti artisti: non capiscono che devono sbrigarsi? Mette via il fazzoletto bagnato di sudore e sta per colpire la porta di nuovo, ma si ferma a metà del gesto. Non è che magari sta male? Forse è meglio tentare un approccio più gentile.
“Recchiò, ti serve qualcosa? Vuoi altra carta? Devo chiamare l’ambulanza?”
Silenzio. Forse è meglio chiamare davvero l’ambulanza.
Un tonfo nell’acqua: SPLOTCH!
“EUREKA!” urla Recchioni. “Ho partorito un’idea geniale: facciamo stare tutta la storia nei quattro albetti alla grande, signor Panini!”
Panini tira un sospiro di sollievo.
“Bravo Recchiò. Ma quando hai finito tutto non mettermelo sulla scrivania. Anzi, non farmelo proprio vedere: mi fido di te. E apri la finestra.”
Interessante anche l’approccio di FM, come al solito, che scrive:
Apprendiamo dal sito della Panini Comics che, dopo la sospensione a seguito delle polemiche per le accuse di presunto plagio
A parte che non c’è alcun presunto plagio, ma il plagio è dimostrato e la sospensione non dipende solo dalle polemiche, ma dal REATO commesso. Le polemiche sono ciò che ha costretto la Panini a dover affrontare la questione e quindi a sospendere gli albi e a cambiare i disegnatori perché c’era un REATO reso pubblico e in grado di sputtanare l’azienda. UN REATO. Ripetiamolo: REATO CON PROVE EVIDENTISSIME. Se fossero state polemiche e basta, senza alcun reato chiaramente commesso, ad esempio accuse sulla sfumatura di blu dei capelli di Nihal o sul pessimo studio dei personaggi, pensate che lo avrebbero fatto?
Ma se anche, drogati dall’ipocrisia vigente, volessimo dichiarare che il palese plagio fosse una ipotesi di plagio (come quando uno tira fuori una pistola, spara in testa a un tizio di fronte a cinquecento testimoni e dodici telecamere accese, ma è solo “presunto colpevole di omicidio”), l’affermazione di FM rimarrebbe sballata ugualmente: le accuse rivolte sono di “plagio” e non di “presunto plagio”.
Il plagio potrà pure rimanere presunto fino alla dimostrazione del reato in Tribunale, ma l’accusa non è di “presunzione di plagio”, bensì di “plagio”.
Speriamo che i disegni dei prossimi due albi siano decenti.
Il nuovo disegnatore delle sequenze con la Nihal “giovane”, Massimo Dall’Oglio, dicono che sappia già disegnare in stile manga e quindi non dovrebbe scopiazzare nessuno.
Io speravo che fossero decenti anche i disegni dei primi due, nonostante il plagio, ma non è stato così. Speravo che un lettore casuale avesse più difficoltà ad accorgersi del “problema” rispetto a un appassionato di fumetti e invece no. Perfino io che, essendo un fan di Hatsukoi Limited, ho sfogliato un po’ 100% Fragola in passato, mi sono subito accorto che le espressioni di sorpresa di Nihal sono degne di una scolaretta che ha appena mostrato uno scorcio di mutandine in pubblico!
Il volto di Nihal cambia in modo così radicale, dimensioni e forma degli occhi e della bocca, tutto, che diventa VERAMENTE DIFFICILE poter dire che la Nihal d’azione (la Nihal-Naruto/Sakura) sia la Nihal spaventata. Solo i vestiti e il colore dei capelli permette di riconoscerla. Ricostruzione facciale totale da una vignetta all’altra. Fa veramente vomitare la cosa se un n00b qualsiasi come me può accorgersene così tanto da provare grave fastidio.
Era davvero tanto difficile, da Otaku-fanatico-schizzato-asociale-che-vive-solo-di-manga, come più o meno sono stati definiti gli “accusatori” nei primi giorni, accorgersi che la faccia di Nihal cambia ogni poche vignette? Non dico di individuare la fonte (quello è difficile), ma solo che la faccia di Nihal CAMBIA e che questo NON è normale. È davvero tanto difficile? A me pare che solo un subnormale o un cieco non potrebbe accorgersene…
E Licia Troisi, che aveva visionato le tavole, non aveva avuto nemmeno mezzo dubbio (e fin qui posso capire).
E neanche gli altri (e già qui comincio a capire meno…).
Nemmeno Recchioni, che coi fumetti di lavora… e qui NON è più accettabile!
Che squallore.
A proposito, ricordate che nella prima battaglia di Nihal gli aspiranti cavalieri del drago indossavano sgargianti corpetti colorati per essere facilmente individuati?
A ciascuno di loro sarebbe stato dato un corpetto a colori sgargianti, che permettesse di identificarli come allievi dell’Accademia. In quel modo per il supervisore sarebbe stato più facile controllare il comportamento dei ragazzi in battaglia.
Ecco: nel secondo numero, forse per pietà nei confronti dell’intelletto dei lettori, i corpetti colorati sono diventati canottiere di un bel khaki-sabbia mimetico, adatto anche per le uniformi dell’Afrika Korps (ultima vignetta qua sopra).
ATTENZIONE: correte subito QUI per una vignetta inquietante di un fumetto erotico sceneggiato da Recchioni che potrebbe contenere una “profezia” o essere solo “un caso”… oppure essere una parziale ammissione del fatto che fosse a conoscenza che qualcosa non andava nei disegni. Roba che mi ha stupefatto! *___*
Peccato.
Speravo non tornasse mai più. :-(
Come al solito l’unica cosa decente sarà la copertina, anche se honestly Sennar me lo immaginavo diverso.
Alla lettura di
ho provato anche io un inesplicabile e tumultuoso sentimento, ma credo che fosse il desiderio di vomitare ^^
Oddio, quando ho letto l’articoletto di FM ci son rimasto basito…
Accuse di presunto plagio. Bah…
ma che ti aspetti è un sistema collaudato
per superare accuse supportate da prove schiaccianti basta far finta di niente, mentire spudoratamente e se proprio minimizzare e beffeggiare i “faziosi e invidiosi” detrattori
certo se sei potente e puoi schierare un’esercito di avide lingue da culo viene particolarmente bene
Angra mi ha fatto notare una cosa: su XComics numero 100 del marzo 2009 c’è una storia scritta da Roberto Recchioni che, cacchio, sembra parlare proprio delle vicende del mondo emerso!
È profetica. È roba con cui Dan Brown e Hollywood costruirebbero una teoria del complotto. È roba che mi ha fatto cagare sangue dallo stupore.
Per motivi di “fair use” posso riportare solo un pezzo del fumetto, ma è quello con le battute importanti.
Incularsi tra colleghi è normale, Recchioni potrebbe star parlando di qualsiasi cosa, avvenuta a lui o a qualche collega negli anni passati. Non c’è nessun motivo di ritenere che sia riferita alla questione Cronache, uscite pochi mesi dopo, al di là di ogni ragionevole dubbio.
MA… c’è un MA: voglio ricordare che:
1) abbiamo appurato che le vignette del Fumetto erano così diverse tra loro che era IMPOSSIBILE non accorgersi che c’era un problema, anche senza individuare il “plagio esatto”, a meno di non essere RITARDATI, CIECHI o INCOMPETENTI (avete visto, no?);
2) le immagini delle cronache, quindi il fumetto disegnato almeno in parte e colorato, esisteva già ben prima del 6 FEBBRAIO 2009. E anche gli sfondi copiati delle nuvole esistevano da prima (FM 10 FEBBRAIO 2009);
3) il numero di marzo 2009 di XComics, come molte riviste normali, immagino che avrà previsto la consegna definitiva del materiale entro metà del mese precedente o poco oltre: se le immagini fossero state note a Recchioni da prima dell’inizio di febbraio (ovvero da prima che diventassero pubbliche, come mi pare ovvio che sia), mettiamo dalla metà di gennaio, i tempi tornerebbero perfettamente;
4) quattro.
Recchioni è solo stato profetico con quella storia di fumettisti che si inculano tra colleghi o forse l’assurda vicinanza tra l’anteprima delle prime immagini e di questo fumetto erotico era collegato al fatto che sapesse o temesse qualcosa?
O è tutto un caso e basta? Aldilà del fatto che dal punto “1” sappiamo che così Recchioni sarebbe automaticamente “o cieco o ritardato o incompetente” per non accorgersi dei problemi degli sfondi e delle vignette di Nihal troppo strane e diverse (cosa che io non credo, reputandolo un validissimo professionista)…
Una cosa che puzza.
PROVE o PROFEZIE?
Scegliete voi.
Per quelli di FM il plagio non è comprovato in tribunale, ma solo nel fandom, quindi per loro è solo presunto O_O
Comunque quoto tutto quanto hai detto e su Recchioni non saprei come pronunciarmi u_u
La presunzione di innocenza va benissimo. FM fa bene a non dire in modo esplicito che ha “plagiato”, se vuole.
La cosa ridicola, come sottolineato, è che loro sostengano la “accusa di presunzione di q.c.” ovvero che Ferrario non sia stato accusato di plagio (colpevole o innocente che sia non c’entra, l’accusa non è la sentenza), ma che sia stato accusato di presunto plagio. Se lo trovano colpevole di “presunto plagio” che succede? Paga una presunta multa? Fa un mese di presunta galera? Ed è presunto anche l’avvocato e il giudice?
Se proprio volevano tenersi su un basso profilo potevano scrivere “presunte accuse di plagio”, che è totalmente diverso da “accuse di presunto plagio”, e indicherebbe che l’accusa non è stata portata di fronte a un giudice. Formalmente più corretto, se vogliono quella sfumatura.
Ma il problema è che non sanno nemmeno l’italiano.
Per vedere quanto sono alienati al mondo e alla ragione su FM, basta leggere questa frase di Silvio Sosio:
Sosio confonde l’accusa con la colpevolezza. L’accusa è di “qualcosa”, la presunzione di innocenza rimane fino alla dimostrazione che il Reato sostenuto nell’accusa è stato commesso dal soggetto accusato. Ma l’accusa rimane di qualcosa comunque e non di “presunto qualcosa”.
Gino, pur se innocente, può venire accusato di omicidio (e non di presunto omicidio): rimarrà innocente fino alla dimostrazione della colpevolezza oltre ogni ragionevole dubbio (e con i diversi gradi di giudizio), ma l’accusa sarà comunque di omicidio e non di presunto omicidio.
^___^
In questo caso ci sono delle vignette. L’accusa è di plagio. Fine.
Qui si lotta ancora per combattere l’analfabetismo in Italia, altro che le accuse di plagio e i fumetti porno…
Sì, è tutta questione di mancanza di padronanza della lingua. In realtà volevano scrivere:
Per i più incuriositi dal verbo “accusare”, rimando a Etimo:
“attribuire ad altri la cagione di q.c., incolpare, e in senso speciale chiamare qualcuno innanzi al giudice, perché risponda di qualche imputazione o addebito.”
Silvio Sosio conferma che la frase era stata scritta male:
Ora va meglio. Molto meglio.
Non è ancora perfetto, trasuda ancora una buona dose di timore di parlar chiaro, ma è molto meglio di prima. Peccato non abbia ancora spiegato la questione delle “accuse di presunto plagio” invece delle “accuse di plagio”.
Ovviamente FM, come da tradizione, non ha avuto le palle di fare informazione fornendo le notizie nel modo più completo possibile… e come dimostrato era possibile farlo anche senza schierarsi e anche senza sostenere la colpevolezza.
Ma l’abitudine al servilismo è insita in molte persone.
Sosio insiste sull’equivoco buttando la faccenda sul piano giudiziario. La questione giudiziaria può eventualmente interessare ai legittimi proprietari delle immagini originali, ma al lettore gliene deve fregare meno di zero. Ma che, scherziamo? Il lettore ha tutto il diritto di decidere se gli è stata rifilata una fregatura anche senza una sentenza della Cassazione.
marceremo tutti dalla panini con questa musica qua:
http://www.youtube.com/watch?v=ORNOFGZgi2w
sentite la virilità maschia che si rinvigorisce in questo bellico canto di marcia
Se il mondo della letteratura mi pareva un’orgia di ritardati sbavanti, il mondo dei fumetti non sembra migliore, anzi. Magari è solo retribuito molto meglio. ^__^
Vostra eccelenza Duca, se volete provare veramente squallore ho una chicca per voi e che riguarda la signora Licia.
Se è vero che aveva visionato le tavole del fumetto, allora non si era accorta di un errore grossolano che riguardava uno dei suoi personaggi preferiti: Ido, lo Gnomo/Nano. Nel secondo numero del fumetto appare con due occhi durante la battaglia finale, ma nella trilogia originale ne perdeva uno, quello sinistro se ben ricordo, durante un combattimento precedente.
Io non credo che un autore possa dimenticarsi di un dettaglio così importante, anche perchè nel romanzo era un evento che aveva un certo peso. Quindi mi chiedo se la signora Licia abbia davvero analizzato le tavole con un minimo di concentrazione e se gli autori del fumetto si siano documentati prima di mettersi al lavoro.
Sperando di non avervi fatto perdere tempo, mi congedo.
Vero: Ido ha entrambi gli occhi nelle due immagini di Gugliotta.
Cito da “Il Talismano del Potere”
E dopo iniziò a indossare la benda (nella prima immagine di Ido nel secondo albo, lo gnomo ha due occhi scoperti che paiono integri…)
Dopo Ido sclera a Makrat contro la maga amica
E ricordiamo che non è che manca l’occhio e basta: c’è anche la cicatrice:
Ho controllato bene. Anche nello scontro finale con Deinoforo, Ido ha un occhio solo. Non mi pare che gli sia magicamente ricresciuto per l’attacco finale alla Torre del TIR’ano.
Anche io se fossi stato in loro non sarei riuscito a leggere il terzo libro. È uno schifo, santuario per santuario, illeggibile. E’ una prova ulteriore che a loro delle Cronache non fottesse un cazzo. Come suggerito già da Angra. E di conseguenza la faciloneria in tutto il resto: sceneggiatura, scopiazzature ecc… è tutto pienamente riconducibile al clima di “vaffanculo a tutti i ritardati che leggeranno questa roba” che pare aver imperversato.
Certo che Licia che non si accorge che Ido ha due occhi e nessuna cicatrice sul sinistro… mah… o magari ha visto l’errore quando le hanno mostrato il fumetto fatto, già in pubblicazione, e lei non poteva farci niente.
Torno per un attimo in tema giornalistico, visto che quelli di FM, complice l’incapacità dell’interlocutrice di strutturare l’argomentazione concentrandosi sul pezzo indicato e basta (chi cerca di sviare su altro lo fa perché è in torto, non bisogna mai cedere e impedire che il discorso si sposti di un millimetro dalla questione esatta).
Su FM sostengono che non si possa dire che Ferrario è stato “accusato di plagio” perché se il corpo del reato esistesse, ovvero il plagio, allora sarebbe automaticamente colpevole. Quindi secondo FM i giornalisti non possono dire che qualcuno è accusato da un altro di plagio, ma solo di presunto plagio.
E in tribunale l’avvocato dice “Signor Giudice eccellentissimo, il qui presente signor Ferrario è accusato di aver commesso un presunto plagio!”.
Geniale.
e Marina conferma
Ma è la verità?
No. Parliamo di FM, qualcuno di voi pensa ancora che possano dire due cose sensate assieme? Ricordiamo che lo stesso Sosio non aveva capito la differenza tra “accusa” e “colpevolezza”. Manca la comprensione delle basi del Diritto, altro che la terminologia giornalistica.
Ricordate che, in realtà, per quanto possano continuare a vomitare merda insensata su FM, in ITALIA “accusa di plagio” comprende già l’incertezza del plagio perché vi è la certezza della paternità opera e la questione giuridica verte proprio sulla decisione che il plagio vi sia o meno… ma l’accusa in Italia rimane di plagio e il processo è per la questione del plagio: se il plagio fosse già dimostrato, vi sarebbe la sentenza di primo grado. Questo non lo colgono su FM. Proprio no. Per loro “accusa = colpevolezza” perché non hanno capito il funzionamento dei processi in ambito di diritto d’autore.
Comunque togliamoci il dubbio su come scrivano i giornalisti veri. Controlliamo sui giornali veri se davvero FM era costretta per vincolo giornalistico a mentire dichiarando che un’accusa di plagio sia invece un’accusa di presunto plagio:
Tutto chiaro?
A FM c’è esperienza giornalistica e le accuse di plagio diventano di presunto plagio. Al Corriere della Sera e su Repubblica invece, mi pare evidente, lavorano dei coglioni impediti e senza esperienza che si sostituiscono ai tribunali.
Giusto?
^___^
Continuiamo con La Stampa
Frugando negli archivi di La Stampa, Repubblica e Il Corriere (tutti giornaletti di serie C scritti da finti giornalisti, non come la professionalissima FM!) potrete trovare centinaia di articoli con chiare “accuse di plagio” o addirittura eccessivi “è plagio”. A volontà. Dai primi anni ’90 al 2009.
La domanda vera è ma l’accusa c’è stata fatta in senso giuridico (cosa che penso possano fare solo i detentori dei diritti dell’opera) oppure è rimasta una pippata inutile da forum?
Comunque se fai finta che la storia non esista i disegni sono carini anche se copiati
(Se per caso passa Recchioni there will be lulz :D)
L’accusa in senso giuridico non lo so. Ma in italiano accusa indica anche altro, l’accusa prima del procedimento e delle indagini preliminari, come specifica Etimo. Dimostrare che anche in senso giuridico, come negava FM, era valido dire “accusa di plagio” e che i giornali lo fanno regolarmente garantiva di poterlo dire anche in senso meno specialistico.
Prova a leggere i due numeri (se non li hai già letti).
Alcuni singoli disegni sono carini, tipo quelli “ispirati” (lol) a Naruto. Quelli scopiazzati da 100% Fragola sono così fuori posto da far schifo.
E la storia dei personaggi simbolici come il Lupo ecc… è vomitevole. Una CAGATA PAZZESCA. E ignorarla è difficile: la signora dei corvi occupa una fetta consistente dello striminzito secondo albo.
Leggere un fumetto in cui ogni 2-3 tavole cambia l’aspetto della protagonista NON è una bella esperienza. Nemmeno per poche pagine. E’ atroce. Palesemente e chiaramente atroce. Chissà cosa avrà pensato Recchioni quando ha visto quella roba… forse “Ferrario non sa proprio disegnare per non poter mantenere la coerenza per due pagine intere”? ^__^
Non stavo sindacando sull’etimologia, ma visto che quelli di FM han parlato di omicidi e procedimenti penali la mia domanda era: stiamo parlando di fuffa nerd oppure c’è stato anche qualche riscontro giuridico.
E poi parlavo di Lulz perché una delle risposte alle accuse di plagio era stata questa:
http://prontoallaresa.blogspot.com/2009/09/harry-dice-scrive-un-pezzo-che-non.html
(onestamente, se già non mi era piaciuto il libro, perché dovrei prendere l’albo a fumetti? :D Ho visto le immagini su internet perché alcuni dei disegni mi piacevano e come illustrazioni sparse non erano malaccio)
humetto beeeeeelo…
huca è hattivo…
ghhhhh…
nihal beeeeella…
beeeeellooooo hantasiiii!!!
@Uriele: non ci sono procedimenti penali in corso a quanto risulta, ma fra il procedimento penale e la “fuffa nerd” ci possono stare in mezzo un sacco di cose, non è che o è l’uno o è l’altra. Il procedimento penale ci sarebbe solo in caso di denuncia da parte di chi è stato colpito dal plagio, ma può essere che per una serie di motivi questi non abbiano nessun interesse a denunciare (ad esempio il fatto che, se non erro, è proprio la Panini a pubblicare Naruto in Italia). Il fatto che non ci sia una denuncia non qualifica automaticamente qualsiasi altro discorso come “fuffa nerd”.
Un applauso a Recchioni per il fumetto del marzo 2009 e per la manovra del “prima difendere Ferrario dicendo di essere caduti dal pero” (è cieco? Non ha visto le tavole? Vuole davvero che crediamo che sia così incompetente da non accorgersi del problema?) seguita dal “prendersi la colpa assieme a Ferrario per attirare la simpatia del pubblico” con conseguente “se sembro patetico e vittima, nessuno si domanderà perché non mi fossi accorto di niente”.
In particolare se uno non ha letto il fumetto è difficile poter capire quanto fosse IMPOSSIBILE che non si fosse accorto di niente (a meno che non sia un incompetente, cosa che non è, di conseguenza qualche sospetto lo doveva avere) e quindi gli è facile attirare la simpatia altrui con la scelta di prendersi parte della colpa morale “preventivamente”.
Anche a me era piaciuto il suo atteggiamento, ma PRIMA che vedessi dal vivo il fumetto delle Cronache e MOLTO PRIMA che notassi l’inquietante fumetto su XComics.
Peccato non averlo saputo per tempo, a luglio, quando sarebbe stato utile: ormai l’immagine da innocentino cascato dal pero e vittima della propria “buona fede” se l’è fatta e intaccarla è impossibile.
Alla fine chissenefrega.
La mia idea è che sapesse qualcosa, ma non il fatto che fosse un plagio (non credo avrebbe taciuto su una cosa così grave!) e che abbia lasciato correre sperando andasse tutto bene per Ferrario (non voleva sputtanarlo con Panini). In generale non vedo in lui alcuna colpa oggettiva, se non l’aver lasciato andare il fumetto verso il disastro.
Guarda io mi sono divertito più che altro per le reazioni nerd è per questo che la definisco fuffa nerd. In certi casi, quando intervenivano i diretti interessati, si scadeva nello “scimmie che si lanciano la cacca” che è il mio spettacolo telematico preferito :D
Solo una cosa: il plagio è un azione civile non penale. Non hanno stuprato Miyazaki :D. Per la costituzione italiana infatti, art.12, “Il pubblico ministero ha l’obbligo di esercitare l’azione penale.” (una delle cose che considero una cazzata, ma vabbè)
LOL, concordo! ^__^
Riguardo ai fumetti in sé, sono curioso di dar loro un’occhiata a Lucca Comics (non li comprerò). L’idea che mi sono fatto è che in generale tutta l’operazione sia impresentabile a un semplice appassionato di fumetti, ma che si tratti invece di un prodotto per i fan, entusiasti per definizione di fronte a qualsiasi cosa gli rifili (e non necessariamente appassionati di fumetti). Tanto per la creazione del consenso i signori Mondadori & Panini possono sempre contare su roba tipo FM, entusiasta a priori quando tutto fila liscio e prudente oltre i limiti della comicità quando le cose si mettono male. D’altra parte stiamo parlando dei due più grossi gruppi editoriali nel campo librario da una parte e fumettistico dall’altro, vorrai mica dargli un dispiacere…
@duca e altri sul plagio:
possiamo tranquillamente parlare di “accusa di presunto plagio” come vogliono lor signori i grandi giornalisti di FM
purchè si parli anche dei presunti manga tratti dai presunti romanzi della presunta scrittrice Troisi ^__^
soprattutto presunta scrittrice ^__^
@ il Duca: non preoccuparti: ci rifaremo a Lucca Comics. Sempre che Recchioni e Ferrario si facciano vedere assieme a Licia.
Ora che ci ripenso, mi pareva strano che Nihal cambiava faccia. Ho pensato a possibili soluzioni, incluso a una sosia per le scene da combattimento, abituata com’è a piangere. Ora voglio vedere cosa farà Nihal di fronte ad un cobra gigante.. anche se sospetto che quello sia Jafar, ha cambiato solo il colore :)
OT: Chiedo venia per l’off topic… Duca, non prendertela male, ma ti ho citato sulla fogna di GF. Nulla di offensivo, non preoccuparti: solo, mi chiedevo a quando articoli sulla cosidetta Posta de’ Lanzone e le tecniche di combattimento e scuole militari del 1600 (tipo Coda lunga e stretta di spada, porta di ferro stretta di pugnale).
il maestro Andrea Pazienza diceva giusto, truffare con i romanzi è più facile (licia docet).
Chi prende il fumetto per roba da sottosviluppati si merita un dildo steampunk a vibrazione 16 nel retto
Ciao Duca, volevo dirti che questo blog è fra i miei preferiti. Sei sadico e degenerato come piace a me! Non so se ti chiederò una consulenza, ma le mutandine posso inviartele lo stesso?
Felicitaciones por el articulo! Abajo la Troisi!
eh eh eh
Ma perchè devi approvare prima i commenti? Questo mi ha un pò deluso. Mi sa che ci ripenserò riguardo le mutandine.
Perché se non avessi il filtro della moderazione mi troverei sommerso da vandali e troll che agiscono con l’unico scopo di distruggere le possibilità di discussione nei siti, senza alcuna intenzione di discutere per davvero. La vera Democrazia, la vera possibilità per le masse di esprimersi liberamente, è proibire a pochi idioti (una manciata su centinaia di migliaia di persone) di impedire a tutti gli altri di discutere facendo uso di insulti (molti commentatori non apprezzano), dialettica eristica, malafede, inquinamento a tappeto degli articoli ecc…
i diritti di molti contano più dei crimini di pochi.
In realtà con la moderazione, proprio perché si sa che c’è, non sono mai venuti: il semplice sapere che il vandalismo non è possibile li ferma dal tentare.
Comunque i commenti li approvo sempre: preferisco insultare i fessi dimostrando che sono fessi e sputtanandoli, come già fatto con il ritardato che non capendo niente di problematiche del copyright e delle copie in digitale (e poi spostato tutto nel CIEPIT) si rifiutava di accettare le conseguenze delle proprie affermazioni, come un bambino idrocefalo che tocca il fuoco e poi si stupisce di scottarsi (voleva toccare la luce, non il calore).
scusatemi, ma a parte il fatto che la faccia le cambia a ogni scena.. ma in una sembra un fungo con gli occhi.. meno male che non l’ho comprato! a parte che quando mi hanno detto che aveva copiato miyazaki mi si sono rizzati i capelli in testa…
ma copia uno sconosciuto imbecille invece di copiare uno che ha milioni di fan, imbecille due volte e anche bischero!
avevo letto il tutto sul blog della troisi mi sa.. però domanda…
perchè i disegni dei fumetti non li hanno fatti fare a barbi? a me le sue copertine piacciono e non hanno le tipiche facce da anime.. secondo me erano più belli!
Uno sconosciuto probabilmente non è molto bravo, altrimenti sarebbe famoso. Se bisogna copiare tanto vale farlo dai migliori, possibilmente in modo che non si noti.
Perché il fumetto delle cronache puzza lontano un miglio di operazione uscita dal reparto di marketing. Al reparto markenting interessa solo creare un prodotto vendibile, non di qualità.