Oggi qualche dato sulle vendite degli eBook in Germania.
Sono poca roba, niente a che vedere né come accuratezza né come dimensione alle dimensioni americane, ma possono essere interessanti. Sottinteso: “possono essere interessanti” per gli umani normodotati, non per i coglioni che se ne escono con frasi come “il mercato USA degli eBook non ha alcune rilevanza per fare ipotesi sul futuro in Europa”, ben fortificati dietro le barricate della propria compiacente ignoranza, sprezzanti del fatto che i venditori di lettori di eBook stiano cercando in tutti i modi di penetrare in Europa (e no, non lo fanno per beneficenza e per plagiarvi: evidentemente pensano che la gente comprerà e userà i loro lettori) e sprezzanti degli eventi nel mercato internazionale (su cui nemmeno si informano: perché rischiare di compromettere la sicurezza intellettuale della propria confortevole ignoranza?).
Comunque, lasciamo perdere i… Pensatori Alternativi All’Intelligenza (una volta il termine tecnico era “stupidi figli di puttana”, ma credo sia ingiusto insultare le madri per le colpe dei figli e poi così è più politically correct, non vi pare?) e passiamo ai dati.
News from Germany courtesy of one of our readers – Johannes Haupt. He says:
Hey Paul,
some news from the german market: 65.000 ebooks sold here in the first half-year, according to an panel-study of the well-known gfk institute (http://www.gfk.com/). Average price of sale was arround 10 euro, most popular sectors were fictional ebooks and advisors. The Market got a massive impulse through the the local launch of Sony Reader PRS 505 in march so majority of the ebook sales occured in Q2.
Problem here is that most bestsellers are not avaible as ebooks. In addition price level is still way to high (often ebook=hardcover) and there’s an absence of really convenient devices.
Lesen.net: Deutschland-65000-ebookFonte: Teleread
Facciamo una breve sintesi.
La Germania stava messa come l’Italia, senza lettori di eBook sul mercato, in pratica. Poi arriva a metà marzo 2009 il PRS-505, e nel giro di tre mesi vengono venduti 65mila ebook (VENDUTI, scambio di denaro, libro comprato, non libro scaricato gratis e basta: gli stupidi fig… i Pensatori Alternativi All’Intelligenza riescono a capirlo così o bisogna calcarlo a mazzate nelle loro inutili teste di cazzo?). Prezzo medio: 10 euro.
Cosa significano questi 65mila eBook?
Di per sé non significano niente, ma Random House Crucca l’8 giugno 2009 ha detto qualcosa di molto più interessante: nelle prime settimane dopo l’introduzione del PRS-505 ha venduto molti più eBook di quanti ne abbia mai venduti nei tre anni precedenti messi assieme. Guarda caso: arrivano i lettori eBook, per quanto ancora rari, e aumentano subito le vendite di eBook a causa della comodità del lettore prima non presente.
Possibile? Possibile che una cosa così banalmente ovvia possa accadere in Europa? Eppure gli stupidi fig… i Pensatori Alternativi All’Intelligenza dicevano che noi non siamo come gli USA, quello che succede in USA è irrilevante, cioè, noi non li vogliamo gli eBook, cioè, CHE SCHIFO GLI EBOOK!!!!!
La mappa della Germania più recente che riuscirete a strapparmi
Sono un cifra piccola, molto piccola, e per quanto la si possa guardare con ottimismo non è nemmeno lontanamente un BOOM degli eBook ma consideriamo che:
1. il prezzo di 10 euro medio è alto, e spesso l’eBook costava quanto l’Hardcover;
2. non erano in vendita i Best-Seller, quelli di cui CAMPA l’editoria (e già qui seghiamo una fetta enorme di mercato);
3. i lettori di eBook sono ancora una novità, sono pochi, costano MOLTO.
4. quattro.
E di fronte ai prezzi medi così alti degli eBook e dei rari lettori e alla possibilità comunque di avere i libri gratis piratati, quei 65mila eBook venduti (+1500-2000% del mercato eBook per Random House?) assumono l’aspetto di un piccolo miracolo.
Passando un attimo alla Novik…
Ricordate che Random House aveva iniziato a dare via gratis gli eBook dei primi libri di varie serie di successo, sperando di ottenere lo stesso boom di vendite su tutti i libri cartacei della serie registrato in precedenza dalla TOR, da Neil Gaiman, da altri scrittori (e confermato dall’esperimento di cui vi avevo parlato qui sulla correlazione tra pirateria (eBook gratuito) e BOOM delle vendite)?
E ricordate che, a parte per i Pensatori Alternativi All’Intelligenza, appariva ovvio per chiunque che ci sarebbe stato un aumento delle vendite per i libri Random House dopo questa mossa?
Beh, sembrerà strano, ma come al solito le cose sono andate proprio come previsto… che poi era l’unica possibilità logica. Logica per gli umani mentalmente normodotati, non per i subnormali, naturalmente, ma ormai immagino che abbiate capito l’antifona.
Anzi, in certi casi è andata perfino meglio del previsto.
Sapete che aumento di vendite ha avuto la Novik, l’autrice di quella serie di libri cagosa con i draghi nelle guerra napoleoniche? Libri di certo non particolarmente belli, anzi, a mala pena leggibili… se volete saperne di più leggetevi questa recensione di Gamberetta.
Shannon said Del Rey has had especially good luck with Naomi Novik’s “Temeraire” fantasy series after offering the first book for free. He said sales for the other Temeraire novels increased by more than 1,000 percent. “It’s been stunning,” he said.
Fonte: Teleread
Sì, avete letto giusto: si è beccata un +1000% nelle vendite della serie.
Non male, eh? ^_^
Fine dell’aggiornamento di oggi sugli eBook.
Tutte le mie fan sono autorizzate a inviarmi foto pantsu (o anche nopan). ^_^
Ciaus ;).
Prima di tutto una dichiarazione di parte:
VIVA GLI EBOOK.
Poi una domanda.
Mi sarebbe utile sapere, oltre alla Sony, quali sono (se ce ne sono) le altre società che cercano di portare in Europa e in Italia il lettore e-book?
Grazie :).
La Philips tramite la iRex Technologies e con i lettori iLiad, già venduti e pubblicizzati in Francia (c’erano anche i video tempo fa… il distributore se ricordo giusto la notizia è la ditta francese 4Dconcept). Booken col Gen3 è già in Italia, distribuito da Simplicissimus, e ora c’è anche il nuovo Opus. In Germania e Francia non ricordo, ma il PRS-505 è lo stesso alla fine: si facciano bastare la succursale Philips e la Sony. LOL.
Il Booken Gen3, l’iRex iLiad, il Sony PRS già li trovi in Italia. Il problema è trovare un editore intelligente che venda eBook: quando io ho provato a comprare un ebook mondadori pochi mesi fa offriva solo un LIT, obsoleto, pieno di blindature DRM che richiedeva di installare mille cose di controllo via Internet Explorer (no supporto Firefox) per poter funzionare.
Ma che gli editori italiani siano teste di cazzo che vivono nel passato non è una cosa nuova, no?
^___^
Fortunatamente hanno l’unica capacità, come sottolineava Viviani, di copiare l’estero: se gli altri faranno in un modo, forse anche loro copieranno.
Comunque se ti interessa qui c’è un buon sito sui lettori in Francia. Guarda il Kindle DX che figo, con quei bei 9,7 pollici a 16 livelli di grigio ci leggerei pure i miei pdf di storia e della osprey…
http://www.epaper-france.com/
Peccato costino tutti ancora troppo. Con prezzi simili i lettori dedicati non possono sfondare, nemmeno il Kindle che in più permette di leggere il giornale scaricandolo in automatico via wireless…
Wow, grazie per la risposta :).
C’entra niente ma:
Probabilmente l’ eBook (italiano ed in italiano) sarà una delle strenne natalizie del 2009.
Certo la carta per ora terrà, ma penso ( e spero) che in Italia ci sarà una crescita esplosiva.
Al momento i lettori ad e-ink circolanti da noi dovrebbero essere intorno alle 12-15000 unità, ormai un numero sufficente ad innescare interesse.
Inoltre in Italia abbiamo l’ azione degli EBC (eBookClub ) un gruppo di fanatici evangelizzatori che organizzano incontri e gozzoviglie per mostrare gli ebook reader ed il museo degli ebook (primo ed unico al mondo)
@Stefano
STFU & GTFO
Prossimi commenti del tutto senza collegamento logico li prendo, li arrotolo e te li ficco su per il culo spingendo fino al gomito. ^_^
@Luigi
Speriamo bene… se non per il natale 2009, magari per il 2010… sperando che gli editori si muovano e inizino a vendere eBook con un minimo di intelligenza, non come quei coglioni della Mondadori coi loro LIT morti e sepolti…
Bel link
http://ebcgenova.simplicissimus.it/
Non lo conoscevo. Grazie.
e adesso spero proprio che la sony si impegni con gli aggiornamenti firmware del PRS505 e non faccia stronzate come con la PSP (la mia piccolina)…
A mio avviso il lettore migliore per ora è l’irex (e non ho ancora ben capito le differenze con l’eliad), ma costa veramente tanto. Del PRS-700 ho sentito parlare molto male (si vede peggio del 505 e lo schermo è più fragile).
In qualità prezzo considero il 505 probabilmente il miglior lettore e se si usa calibre invece del pessimo software library, la gestione dei libri è facile e immediata. Ha dei problemi con le immagini in mezzo al testo che non sono ancora riuscito a risolvere
Gli e-book per natale 2009… non è un po’ ottimistica? Il 2010 è più ragionevole, ma secondo me è facile finire al 2011 (qua in Italia).
L’unica cosa che do’ per certo è che la prima casa editrice che sviluppera SERIAMENTE la vendita di libri in formato e-book avrà un gran bel vantaggio concorrenziale sulle altre.
Secondo voi chi sarà la prima?
Ora come ora io ipotizzo che la prima a svilupparlo sarà una casa editrice nuova e l’ambito di sviluppo sarà all’inizio il campo dell’istruzione avanzata. Cioè libri per università e/o altre strutture che insegnano qualcosa.
Poi inizieranno a circolare e-book open source.
Qualcuno sa com’è si sono sviluppati in america?
Il vero boom secondo me avverrà quando i lettori e-book arriveranno a costare 50 euro.
Poi… penso che il cartaceo andrà al macero… e i pigmei daranno un party perché smetteremo di tagliare i loro alberi.
Apogeo Online già da un po’ sembra essersi interessata agli ebook, ma fanno perlopiù manualistica di informatica.
http://www.apogeonline.com/
Hanno prezzi piuttosto alti per degli eBook, ma non altissimi. Faccio un esempio con “Ruby per applicazioni web” di Ceresa: su IBS il cartaceo lo si paga 29 euro (senza sconto), come ebook da Apogeo si paga 12,6 euro (con sconto 10%).
Meno della metà.
Sono stati loro a fornire sul loro sito “Ebook ovvero né E né Book” di Cory Doctorow, di cui avevo parlato qui:
https://www.steamfantasy.it/blog/2008/07/23/gli-ebook-e-il-futuro-del-libro/
Poi bisogna sperare che gli editori (ma ricordiamo che il settore editoriale è un settore vecchio, pieno di gente con una mentalità vecchia, anche quando sono giovani) accolgano il semplice buon senso dell’eBook o crepino come meritano, da dinosauri che uccidono la cultura e la diffusione delle idee.
Una cosa importante è DARE VISIBILITA’ ai lettori di eBook: ora ce ne sono 12-15mila in Italia, a quanto detto da Luigi, nonostante costino a spender poco 250-300 euro e nonostante non li conosca un cazzo di nessuno.
L’esistenza degli eBook Reader non è ancora una cosa di dominio pubblico: lo sanno in quattro gatti.
Il tipico utente/lettore non sa nemmeno che esistono i lettori di ebook, o se sa che esistono non sa come sono o cosa sia l’e-Ink.
La diffusione di informazioni sulla semplice esistenza di questi dispositivi, con un calo di prezzi congiunto, può portare un notevole aumento del loro numero sul territorio.
Iniziative come questa possono dare un grosso aiuto:
PS: ho capito male o già ora assieme ai lettori iRex iLiad e iRex DR1000S è possibile acquistare l’abbonamento col wireless a La Stampa? Figo. L’ho notato prima nel negozio di Simplicissimus.
occazzo… Grazie mille per il link all negozio dell’ ilead. Le specifiche sono fatte meglio che nel sito ufficiale e il prezzo è competitivo.
Sto facendo un pensierino su Iliad second edition direi che è il migliore e il prezzo per l’ irex è troppo alto (anche se forse lo schermo è più grande). Grazie mille!
Per mia esperienza, non è che l’uomo della strada non sappia che esistono i lettori di eBook: il problema è che quasi tutti sono convinti che abbiano schermi LCD e non hanno mai sentito parlare di e-Ink.
Mi chiedo: 10 euro non è un prezzo spropositato per un formato elettronico? Ne consegue: gli editori non hanno un margine di lucro molto più ampio rispetto al cartaceo (direi al limite del ladresco, ma vabbè)? Ri-consegue: Perchè diavolo gli editori dovrebbero tagliarsi le balle rifiutando questo tipo di mercato? Hanno davvero così paura che i Robin Hood informatici gli svendano il prodotto?
Duca, Tu Che Sai, illuminami perché io non ci arrivo…
Sì, è spropositato.
Lo è anche considerando che l’editore sul libro di carta deve (perlomeno doveva, fino a qualche anno fa, se non hanno cambiato qualcosa) dare allo stato il 4% di IVA sul “prezzo di copertina” (quindi senza considerare sconti a distributori e librai), mentre con l’ebook non so se rimane questa agevolazione o se sale al 20%.
Nei siti di ebook stranieri, talvolta, i libri li trovi anche a pochi dollari: quattro dollari e qualcosa per una antologia di racconti di Swanwick.
Tre-cinque euro è un prezzo giusto.
commento logorroico (fidatevi parlerò di e-book)
ho apena finito di leggere questo libro: http://it.wikipedia.org/wiki/Armi,_acciaio_e_malattie
che consiglio vivamente
in un capitolo dei più interessanti porta una serie di esempi interessanti su come società chiuse si involvono spontaneamente, così all’inizio del XVII secolo il giappone aveva sviluppato le migliori armi da fuoco del mondo (almeno così dice il libro ma volevo chiedere al duca delucidazioni) e in produzione massiva.
Perche il giappone non ha conquistato la cina e poi il mondo intero con truppe samurai armate meglio di chiunque altro sull’orbe terracqueo? perchè durante la pax tokugawa l’isolamento geografico e la necessità di consolidare l’avvenuta unificazione del nippone ha reso necessario e possibile eliminare ogni rischiosa minaccia alle autorità, perchè un samurai che si è adestrato per 30 anni nel kenjutsu con un archibugio un contadino lo tira giù, quindi in pochi decenni il giappone si è ritrovato praticamente senza armi da fuoco
una scelta simile se fosse stata presa da uno stato europeo questo sarebbe stato immediatamente schiacciato dal vicino che le tecnologie le accoglie e le impiega
facciamo un parallelo con la raltà dell’ e-book e l’editoria italiana, come lo shogunato gli edutori italiani per tutelare miopicamente i propri interessi fa finta che non esista o limita intenzionalmente la diffusione di una tecnologia, per ora la cosa è fattibile perchè non c’è diretto confronto con gli editori internazionali.
A supporto del suo isolazionismo il Giappone poteva vantare una posizione geografica tale da rendere estremamente limitati e controllabili i contatti con i popoli stranieri, mentre gli editori italiani possono barricarsi dietro la lingua italiana (che parliamo solo noi e qualche svizzero)e l’endemica dificoltà di poliglottismo degli autoctoni del bel paese, così si ritengono salvi dall’assalto dei barbari
con il giappone sappiamo tutti come è andata a finire grazie al commodoro americano Perry e i suoi cannoni, ma ci sono voluti 200 anni
spero che non dovremmo aspettare tanto per il nostro sbarco nella baia di Edo
Lunga vita alla santa Germania
Quanto stimo i tedeschi :respect:
Questo articolo è veramente interessante