Ecco finalmente il video del test di penetrazione sul foglio di acciaio C40, direttamente dall’episodio di “Pazzi per la Storia” del 24 giugno.
Lo ha segnalato su Facebook il buon Claudio Gatti, l’archibugere esperto che potete vedere nel video assieme alla recluta Alex Braga.
Per chi si era perso tutto il discorso vi rimando alla pagina sulla giornata passata a Pavia e alla consulenza balistica fornita per il documentario di History Channel Italia.
[flv:Pazzi_per_la_Storia_Ep.02_-_La_battaglia_di_Pavia_C40.flv Pazzi_per_la_Storia_Ep.02_-_La_battaglia_di_Pavia_C40.jpg 480 342]
Come potete vedere prima dice che si spara dal fianco se si spara nel mucchio, senza precisare che è per via del fumo che brucia gli occhi (visto che fumata?) e non per la mancanza di precisione dell’arma in sé (che di certo non migliora se uno nemmeno la punta bene!), ma poi quando ha bisogno di sparare al meglio se la tiene bene contro la spalla.
Non è una contraddizione: nel fuoco di massa, continuo (si possono dover sparare anche 20 proiettili di fila), per non diventare ciechi col fumo degli archibugi senza forcella (e quindi con lo scodellino ancora più vicino agli occhi) va benissimo tirare dal fianco… e poi quando bisogna sfruttare al massimo la poca precisione disponibile, si tira dalla spalla accettando il fastidio di ricevere una nuvola di fumi urticanti dentro gli occhi. All’epoca gli occhialoni di plastica per il tiro ad avancarica non c’erano. ^_^
Il tiro dal fianco lo facevano anche i prussiani nell’Ottocento coi fucili ad ago Dreyse quando a furia di sparare la camera perdeva tenuta (non c’era gomma a sigillarla e i proiettili erano senza bossolo) e l’arma iniziava a fare vampate incandescenti verso la faccia del tiratore. ^__^
Prossimamente pubblicherò un paio di nuovi articoli della serie “Chiedilo al Duca”.
E ovviamente altri conigli. Tanti conigli.
Alla prossima.
(ops, cancella ilprecedente, per favore)
molto, molto affascinante. e ottimo materiale per chi sia troppo pigro per documentarsi su un libro o in rete.
non è il mio genere di fantasy, ma grazie mille!
Fatto. ^_^
Non faccio complimenti al duca perché li reputo superflui, ma approfitto di questo spazio per una domanda: il duca sa darmi informazioni sulle armi bianche italiane moderne? mi riferisco alle sciabole e le lame in generale ancora in uso nel nostro esercito, anche quelle da parata di corredo all’alta uniforme. Quali sono le loro caratteristiche ed il loro effettivo potenziale offensivo?