Come accennato in uno dei commenti all’articolo precedente, ecco il link alle considerazioni di Cory Doctorow sul perché sia (o fosse? L’articolo è del Marzo 2008) difficile abbassare il prezzo dei lettori di eBook:
[Locus Magazine] Cory Doctorow: Put Not Your Faith In Ebook Readers
Il discorso è semplice e, sfortunatamente, descrive proprio ciò che avevo immaginato un annetto fa. Non che ci volesse molto, bastava fare due più due, ma avevo la speranza di aver immaginato una cazzata colossale. Invece no, il mio intuito (o meglio il mio due più due) aveva funzionato.
Circa un anno e mezzo fa ero stato attirato dall’idea di comprare un lettore di eBook, ma poi avevo lasciato stare con l’idea di ritentare in futuro, nella speranza che i prezzi si fossero abbassati. Passarono alcuni mesi, arrivò Natale 2007, e non si era abbassato niente. Non c’erano lettori competitivi a 200$. Il Bookeen Cybook Gen3 costava 339 euro, nella versione base (e circa 15 euro per la spedizione in Italia, arrotondiamo a 350 euro).
Amazon Kindle, che utilizza il proprio formato stronzo (.azw) e ti vende libri vincolati al lettore (su Amazon costano 10$ e più di norma) che quindi non ti puoi passare con gli amici dotati di Kindle e non supporta bene i pdf, costava a fine 2007 la bellezza di 399 dollari (335 euro all’epoca). Fortunatamente, anche se è un lettore che non legge i .pdf (LOL?), supporta i file di testo, i formati Mobipocket NON protetti, l’html e i documenti Word.
File formats
Although it supports unprotected Mobipocket books (.MOBI, .PRC), plain text files, and HTML and Word documents, Kindle also uses its own proprietary, DRM-restricted format (AZW). It does not fully support Portable Document Format (PDF), but Amazon provides “experimental” conversion to the native AZW format. Users may also convert PDF files to supported formats using third-party software.Using the experimental web browser, it is possible to download books directly on the Kindle (.mobi, .prc and .txt). Hyperlinks in a Mobipocket file can be used to download e-books but cannot be used to reference books stored in the Kindle’s memory. The Kindle charges monthly for RSS subscription to select blogs, even though users may use the experimental web browser to navigate to and read blogs or any other web pages free of charge.
Un affarone. Proprio. Trenta centimetri di tecnologia per via anale.
Ma manco per il cazzo avrei mai buttato 335 euro (al massimo 100) per una cagatona così limitata. Se lo tengano i finocchi di Amazon.
Arrivato a Natale, visto l’andazzo, stavo iniziando a perdere speranza in un eventuale calo dei prezzi, ma rassicurato da un amico “che la sa lunga” (ma mai “esatta”, come ho scoperto regolarmente), decisi di aspettare qualche mese confidando che sarebbero scesi a un livello accettabile.
Ma non ci contavo molto, dopo l’attesa già trascorsa di mesi senza risultati. E non ci contavo perché sapevo una cosa molto semplice e banale: non basta il passare del tempo per abbassare il prezzo del prodotto. Il prodotto in questione deve avere una notevole domanda assieme a una ancora più grande capacità di soddisfarla che permetta, in soldoni, di avere la capacità di poter guadagnare molto di più abbassando i prezzi che non mantenendoli alti. Ovvero se l’aumento della domanda conseguente il calo del prezzo genera un introito netto superiore a quello precedente: se calare il prezzo del 50% mi aumenta le vendite del 10% potrebbe non essere una buona idea farlo, ma se un calo del 50% me le aumenta del 500% è un’altra questione!
O deve esserci qualche altro vantaggio altrettanto ghiotto, come defenestrare la concorrenza, senza un aumento di guadagno nel breve termine per via del calo eccessivo del prezzo, ma avere poi campo libero come “semi-monopolio” (il sogno bagnato del mondo capitalista) guadagnando così molto di più nel futuro!
È una cosa banalmente ovvia. E proprio perché è banalmente ovvia e facendo due più due (considerando che, a parte Harry Potter e simili fenomeni, in generale le vendite non è che nell’insieme vadano benissimo in USA… se ricordate le ultime statistiche c’è una leggera recessione) mi sembrava impossibile che si delineasse uno scenario tanto stupefacente da permettere un rapido crollo dei prezzi. Anche perché, come sottolinea Doctorow (ma come sanno tutte le piccole fan del Wallerstein o chiunque si interessi delle meccaniche e dei cicli del capitalismo), non è così “automatico” riuscire a diventare competitivi producendo roba in Cina perché anche la loro capacità produttiva ha un limite. Come fa notare Doctorow quando ci si lancia per farsi produrre lettori dai cinesi ci si trova in competizione con i produttori di cellulari, console, lettori mp3, memorie flash, portatili, vibratori, giocattoli ecc… tutti con settori molto più redditizi e sicuri per le industrie cinesi.
I mesi passarono e i prezzi non calarono. In compenso stavano cominciando a vendere, a prezzi mostruosi (rispetto all’attrezzino in sé), quei lettori anche in Italia. Arriva l’estate e i prezzi sono gli stessi del Natale prima e dei mesi ancora precedenti!
A quel punto scopro, con un ritardo di cinque mesi, l’articolo di Doctorow sopra linkato che conferma le mie peggiori supposizioni. E ci rimango un po’ male. Parecchio male. Perché, diciamolo, finché erano solo le mie supposizioni (per quanto provate dall’effettiva stabilità dei prezzi) potevo anche continuare a “sperare” in un rapido miracolo con conseguente calo dei prezzi, ma quando una auctoritas come Doctorow mi dice le stesse cose ho un po’ più di difficoltà a far finta di niente.
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Cory Doctorow. È un belluomo, ma non te lo prenderà in bocca per 10 euro. Credo. |
Le cose stanno leggermente migliorando rispetto a sei mesi fa.
Il Booken Cybook G3 ora costa 280 euro. Dopo un anno ha perso 55 euro di prezzo, una riduzione del 16,5%. Piuttosto scarsina e del tutto insoddisfacente.
Amazon Kindle, nonostante sia un prodotto molto venduto (per essere un lettore di eBook), costa 359 dollari ovvero 40 dollari meno dell’anno scorso, pari a un calo del prezzo del 13,5%. In euro fa 275 al cambio di adesso: in pratica costa poco meno del G3 ed offre un servizio peggiore. No, grazie.
Il Sony PRS-505, nota positiva, è sceso a 299,99 dollari (236,5 euro). Ma solo perché è uscito il PRS-700, più figo, che ne costa 399,99. Con la garanzia di un anno, e per avere quella di due anni contro incidenti di maneggiamento (perché, diciamolo, il rischio più grossa che uno si immagina è che caschi in terra male…) sono 54,99 dollari in più. Peccato che sul sito italiano della Sony non mi risulti ancora che lo vendano per l’Italia. Qui, inoltre, fanno notare che la Sony France lo venderà a 300 euro, contro i 235 euro (199 sterline) in Inghilterra. Quindi un “gran risparmio” non ce lo vedo rispetto ai 280 euro del Cybook Gen3 attuale… i prezzi stanno migliorando, ma siamo ancora molto lontani dall’avere prezzi adeguati al servizio fornito.
Un pochino i prezzi stanno diminuendo, ma non in modo vistoso. E di tempo ne è passato.
Per far esplodere le vendite dei lettori eBook ci vuole un bel calo del prezzo: 280, 250 o 200 euro sono comunque tanti in una botta sola per un prodotto tenuto in scarso conto come il libro. Ci vuole assieme una cultura diffusa della pirateria libraria (tutti devono essere rassicurati che troveranno libri gratis), una maggiore conoscenza nel pubblico dei suddetti lettori, una pirateria migliore e più capillare (spesso le ultime novità e tanti libri interessanti NON arrivano mai in versione elettronica piratata, rendendo meno appetibile il lettore eBook anche per me) oppure un nuovo modello editoriale basato sulla distribuzione libera dell’eBook e le donazioni (o gli acquisti cartacei dei p-Book) e un prezzo più basso, attorno ai 100 euro credo, per permettere l’esplosione della domanda NONOSTANTE esistano già le console portatili, i palmari e i cellulari in grado di soddisfare le esigenze tipiche di lettura degli eBook fornendo in più molti altri intrattenimenti.
Ma c’è speranza che i prezzi calino davvero in un futuro non troppo lontano?
Secondo questo articolo si, dato l’andamento delle vendite degli iPhone e i nuovi hardware a basso costo: Good news for e-books: Cheaper Asustek hardware, just US$200 next year—and meanwhile the iPhone market keeps growing.
Ricordiamo che l’iPhone, a parte tutte le altre funzioni, è anche considerato dagli utenti un non del tutto disprezzabile lettore di eBook, come queste statistiche di scarico del software sembrano indicare: iPhone, successo anche come ebook reader.
La gente sembra proprio voler leggere questi benedetti eBook, come già ripetuto mille altre volte, citando costanti statistiche di crescita del mercato degli eBook.
C’è motivo per essere ottimisti?
Un pochino sì: tra nuove tecnologie per la carta elettronica e i leggeri cali di prezzi, uniti all’interesse sempre presente dei produttori verso i lettori eBook (che significa che loro non li considerano un fallimento certo), assieme alla diffusione della lettura degli eBook con altri dispositivi e alla consapevolezza dell’importanza dell’eBook, complessivamente possiamo permetterci un po’ di ottimismo. Non la dabbenaggine di chi dava per scontato un buon calo del prezzo in tempi brevi (un anno), ma il consapevole ottimismo a medio-lungo termine della cautela perlomeno si.
E poi poteva andarci peggio: potevamo venire attaccati dai gorilla in armatura potenziata!
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