Aggiornamento rapido!
Sono usciti i dati di vendita degli eBook negli USA per il secondo quarto del 2008 (aprile-giugno). Per chi non ha ancora letto l’articolo di luglio sugli eBook o non lo ricorda, ecco il link ai vecchi dati di vendita in Giappone, USA e Corea del Sud.
Volume di vendite di eBook negli USA dal 2005 al 2008 |
Come potete vedere il primo quarto del 2008 aveva registrato una crescita del +34% rispetto al primo quarto del 2007. La crescite del secondo quarto del 2008 hanno superato le aspettative, registrando un +43% sul secondo quarto del 2007, con un volume registrato di 11,6 Milioni di dollari.
Le cifre nella tabella, come spiegano qui, sono probabilmente la metà di quelle reali, ma poco importa: conta la crescita più che il valore assoluto per valutare la salute degli eBook e le possibilità future di investire nel nuovo mondo editoriale non-cartaceo.
Sempre più ottimismo: gli eBook vendono!
Il mercato del libro non verrà ucciso dal mondo tecnologico, come cercano di far credere gli interessati alla carta: librai, distributori, produttori di carta, editori miopi che controllano l’economia del libro con la loro forza economica che “impone” i libri nelle vetrine, proprietari di stamperie e tutto il resto della cricca mafiosa che vive dietro il disboscamento e il controllo dell’informazione.
La musica degli anni ’70 non è morta con le audiocassette piratate e la musica del 2000 non è morta con gli mp3 piratati. Come già spiegato in passato la gente compra anche ciò che può avere gratis, se il prezzo è equo (non 18 euro di furto per un romanzo!): il mercato degli mp3 via internet è aumentato del +116% nel 2007!
E nemmeno la narrativa morirà per via degli eBook piratati perché gli eBook vendono!
Viva la narrativa, viva i libri, abbasso la carta!
Ma infatti, credo che sia proprio così!
Sono da sempre un sostenitore degli ebook, che non vogliono sostituire il libro classico, bensì rappresentare una valida alternativa.
La cosa più bella degli ebook è la possibilità di far circolare liberamente libri e romanzi senza i diktat delle case editrici (comprese le cordate dei soliti “amici del quartierino…)
Poi è ovvio che ci saranno proposte oscene e illeggibili, ma anche buon materiale. Starà ai lettori (e agli autori) decretare il successo di quel che funziona, bocciando gli scrittori-fuffa e gli incapaci.
In Italia ci vorrà ancora moooolto per decretare un minimo successo degli ebook, ma qualcosa si muove…
La mia speranza, come scritto in un altro post, è che gli ebook sostituiscano i libri cartacei (quanto meno nella narrativa, come primo passo, e poi nei libri di scuola appena possibile dati i costi immensi per le famiglie -e qui già Tremonti nel 2004 e l’attuale governo ora sembrano intenzionati a introdurli nelle scuole-).
Il mondo ideale che immagino è un mondo di competizione degli ebook sul web, grazie alla qualità e al passaparola dovuto alla qualità come già avviene per i siti web (e non grazie alle sagome di cartone di Nihal nelle librerie e agli articoli comprati nei giornali), dove tutto è in libera distribuzione (perché tanto non puoi fermare il meccanismo, quindi tanto vale conviverci anche per lo scrittore più avido di denaro) e il lettore PAGA una piccola cifra “a scelta” se è soddisfatto del prodotto (idealmente mi piacerebbe che si permettesse di pagare 0,5-5 euro, ma dipende anche dal costo del servizio per ricevere quei soldi che potrebbe rendere il “mezzo euro” impraticabile).
Farò un ulteriore post in futuro sul tema “nuovi scrittori ed ebook gratuiti” con alcuni conti relativi all’uso di paypal/lulu per gestire i micropagamenti dei libri.